L'anti-eroe norvegese
Tore Hund e l'uccisione di re Olaf

Tore Hund uccide re Olaf il Santo - Immagine generata con IA
Thorir Hund (in norreno, Þórir hundr) detto "il segugio" (990 - ????) uccise personalmente re Olav II Haraldsson, oggi Santo e patrono della Norvegia. Fu uno dei migliori leader del distretto di Halogaland (Norvegia settentrionale) e della fazione di contadini del paese di Stiklestad, che si opponevano alla presa di potere di Olaf II che, tramite la forzata cristianizzazione della Norvegia, cercò di imporre il proprio potere sui distretti autonomi delle coste e ridurre l'autonomia degli jarl locali e accrescere il potere della corona centrale. Thorir nacque infatti durante il primo periodo dell'espansione della religione cristiana in Norvegia e apparteneva a una delle famiglie più nobili e influenti del paese. Era un vichingo abile nel combattere e nel mercanteggiare, attività con la quale si arricchì in particolare con i commerci in Russia e nel Mar Bianco. All'arrivo di Olav, che intendeva unificare la Norvegia togliendo potere a uomini come lui, Thorir mosse guerra contro il nuovo re - guidato anche da motivi personali dopo che il sovrano mise a morte il parente Asbjorn nel 1028 - assieme, tra gli altri, anche al nobile Erling Skjalgsson e a Einar Thhambarskelfir (uno dei migliori arcieri norvegesi) che formarono una "fazione anti-olav". Le operazioni belliche andarono a buon fine e Thorir, con l'aiuto dell'esercito di Canuto "il Grande" riuscì a cacciare Olaf dalla Norvegia nel 1026 e venne da nominato, dal re danese-inglese, rappresentante in Norvegia.
Nell'Heimskringla di Snorri Sturlusson si dice che nella battaglia di Stiklestad (1030), Thorir Hund colpì fatalmente re Olaf II, trafiggendo la cotta di maglia con una lancia.
Dopo l'apparente successo di Thorir, le cose in Norvegia iniziarono a mutare a favore del figlio di Olaf, Magnus Olafsson (futuro re di Norvegia e Danimarca noto come Magnus "il buono"); Thorir fu costretto a rinunciare al potere, per scomparire nel 1035 dalle scene. Non fece mai ritorno nella sua casa di Bjarkøy; forse - essendo un abile commerciante - se ne andò nella Rus' di Kiev o a cercare fortuna in Oriente.
Charles Francis Keary, Norway and the Norwegians, Scribner, 2008
Tom Shippey, Vita e morte dei grandi vichinghi, Odoya, 2021
2025-07-20