I Mangiatori di Uomini dello Tsavo
La ferocia della natura e l'oppressione coloniale

I leoni mangiatori di uomini di Tsavo: un terrore che sconvolse la costruzione della ferrovia dell'Uganda nel 1898. Tra attacchi mortali e condizioni di lavoro disumane, i lavoratori indiani capitanati da ufficiali britannici affrontarono una lotta contro la natura e l'oppressione coloniale. Un episodio che rimane simbolo del costo umano del colonialismo - Immagine generata con IA
Nel 1898, durante la costruzione della ferrovia dell’Uganda, lungo il fiume Tsavo in Kenya, si verificò uno degli episodi più inquietanti della storia coloniale britannica: l’attacco dei "leoni mangiatori di uomini". I lavoratori indiani, reclutati per il progetto, erano già costretti a sopportare condizioni durissime, tra malattie, fame e sfruttamento, ma la situazione peggiorò quando iniziarono a sparire misteriosamente durante la notte.
Si scoprì che i responsabili di queste sparizioni erano due leoni maschi, senza criniera, che predavano gli uomini direttamente dagli accampamenti. Le autorità coloniali, all’inizio confuse, sospettarono un ammutinamento, ma presto dovettero affrontare la realtà: i leoni avevano trasformato il cantiere in una vera e propria zona di caccia. Si stima che i due felini abbiano ucciso tra 35 e 135 lavoratori, secondo diverse fonti.
Il terrore tra gli operai crebbe a tal punto che molti disertarono, bloccando quasi del tutto la costruzione del ponte sul fiume Tsavo. John Henry Patterson, l’ingegnere capo, tentò di proteggere i lavoratori costruendo palizzate e mantenendo fuochi accesi durante la notte, ma i leoni continuarono a sfidare le difese. Solo dopo mesi di caccia incessante, Patterson riuscì a uccidere entrambi i leoni, ponendo fine agli attacchi.
Questo episodio non fu solo una tragedia umana, ma divenne un simbolo delle difficoltà e dei pericoli affrontati dai lavoratori indiani, costretti a vivere in condizioni estreme. I leoni dello Tsavo, oggi esposti al Field Museum di Chicago, incarnano ancora l’orrore di quei giorni. La ferrovia, soprannominata "Lunatic Express", divenne un progetto controverso, criticato per l’altissimo costo umano e l'apparente mancanza di scopi chiari, sollevando dubbi anche in Gran Bretagna sulle vere finalità del colonialismo in Africa.
Sito: Aiyar, Sana, Indians in Kenya: the politics of diaspora, Harvard University Press, 2015. (consultato 2024)
Sito: Tsavo Lions, Field Museum of Natural History, 10 February 2018. (consultato 2024)
J.H. Patterson, The man eaters of Tsavo, Macmillan and Co., 1907, ed. 2022.
Robert G. Gregory, India, and East Africa: A History of Race Relations Within the British Empire 1890 - 1939, Clarendon Press, University of Michigan, 1971
Toniatti Francesco - Docente di Storia e Studi Orientali, Master of Arts in International Relations
2025-08-10