La Guerra Segreta dei ''Lupi Grigi''

Gli U-Boot tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale

Nel cuore della Battaglia dell'Atlantico, la tattica del Wolfpack, ideata dall'ammiraglio Karl Dönitz, trasformò gli U-Boot tedeschi in un'arma letale contro i convogli alleati. Come un branco di lupi, i sommergibili attaccavano in coordinazione, infliggendo perdite devastanti - Immagine generata con IA

Durante la Seconda Guerra Mondiale l'Oceano Atlantico si rivelò come uno snodo strategico fondamentale per i rifornimenti che dagli Stati Uniti venivano inviati nell'Inghilterra assediata dai nazisti, attraverso numerosi convogli di rifornimento. I nazisti, consapevoli dell'importanza di questi rifornimenti per la sopravvivenza delliIsola, cominciarono una spietata guerra sottomarina tramite l'uso dei temibili sommergibili U-Boot, con l'obbiettivo di affondare quante più navi rifornimento possibili. A capo della flotta di sommergibili tedeschi, che nel corso della guerra contò su più di 1000 sommergibili, venne nominato l'ammiraglio Karl Donitz, fautore della tattica ''Wolfpack'' traducibile come '' branco di lupi''.

Donitz era stato comandante di sommergibili durante la Grande Guerra e aveva compreso le fragilità di operare con sommergibili singoli, contro ampi convogli scortati, era necessario cambiare approccio. La nuova proposta strategica dell'ammiraglio era quella di un azione in ''branco'' degli U-Boot che come un branco di lupi avrebbero collaborato in gruppi di attacco per sopraffare il nemico, anche se numeroso.

Nel solo 1940 e 1941 questa tattica di successo permise ai tedeschi di affondare centinaia di navi alleate causando migliaia di morti. Nonostante il successo iniziale la risposta alleata non tardò ad arrivare e in questo caso il punto di svolta avvenne con l'introduzione della tecnologia del sonar. Il sonar permetteva alle navi alleate di individuare i sottomarini in immersione e interi gruppi di pattugliatori navali alleati cominciarono a dedicarsi attivamente alla caccia agli U-Boot tedeschi, causando pesanti perdite alla flotta di sommergibili. Nel solo maggio 1943 circa 41 sottomarini tedeschi vennero affondati dai pattugliatori alleati segnando l'inizio del declino della flotta tedesca nell'Atlantico. Alla fine della guerra la Germania aveva perso quasi 700 U-Boot e circa 30.000 marinai sommergibilisti, inghiottiti dall'Oceano Atlantico. Questo scontro dimostrò come l'avanzamento tecnologico oltre che tattico fosse divenuto e sia tuttoggi uno degli elementi fondamentali nel determinare l'esito delle guerre.

 



Bibliografia:

Sito: The Editors of Encyclopaedia Britannica, Britannica, "U-boat". Encyclopedia Britannica, 5 Feb. 2025, britannica.com, consultato in Gennaio 2025.

Sito: B. Schofield,  “The Defeat of the U-Boats during World War II.” Journal of Contemporary History 16, no. 1 (1981): 119–29.  jstor.com, consultato in Gennaio 2025.

Sito: J. Buckley. “Air Power and the Battle of the Atlantic 1939-45.” Journal of Contemporary History 28, no. 1 (1993): 143–61. jstor.com, consultato in Gennaio 2025.

 

Autore:

Toniatti Francesco

Master of Arts in International Relations - University of Leiden

Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna

Former History Teacher - International European School of Warsaw

Data di pubblicazione:
2025-10-06