Il Fallimento della X Flottiglia MAS a Malta (1941)
Quando gli Italiani tentarono di invadere Malta

Nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, l'Italia fascista tentò uno dei più audaci e pericolosi attacchi della sua storia militare. Malta, roccaforte strategica della Royal Navy, rappresentava un ostacolo cruciale per l'Asse nel Mediterraneo. La Xª Flottiglia MAS, unità d'élite della Regia Marina, pianificò un'incursione per distruggere le navi britanniche attraccate nel porto de La Valletta utilizzando siluri a lenta corsa (“Maiali”) e barchini esplosivi - Immagine generata con IA
Nel pieno del secondo conflitto mondiale, l'Italia fascista tentò uno dei più azzardati e pericolosi attacchi della storia militare italiana. La Valletta, a Malta, costituiva una fondamentale roccaforte dello sforzo bellico britannico, fungendo da base di rifornimento e appoggio per la flotta britannica. L'esercito italiano tentò di ribaltare le sorti della battaglia del Mediterraneo pianificando un'operazione che prevedeva la distruzione delle navi britanniche più importanti mentre erano ancora attraccate nel porto di La Valletta. Un'unità d'élite, la X Flottiglia MAS, pianificò un'operazione con i celebri mezzi di assalto anfibio "i Maiali" e barchini esplosivi per colpire la Royal Navy nel cuore della sua base.
Il 26 luglio 1941, nell'oscurità della notte, le forze d'élite iniziarono l'operazione, lanciandosi da un sommergibile italiano al largo della costa maltese. Ma le forze d'incursione non avevano fatto i conti con i sistemi di difesa britannici, molto avanzati e dotati di radar, fari e postazioni di mitragliatrici. I britannici aprirono il fuoco e gli incursori si gettarono in una corsa disperata verso l'imboccatura del porto per far esplodere i barchini e arrecare qualche danno, ma fu inutile. Il motoscafo guidato dal tenente Razzauti fu colpito ed esplose prima di raggiungere il porto, mentre un secondo mezzo, un siluro a lenta corsa, fu guidato dal celebre comandante Teseo Tesei che si diresse verso uno dei moli del forte di Sant'Elmo in un attacco disperato, facendosi esplodere con il suo mezzo senza però arrecare danni significativi.
In poche ore l'operazione si era già trasformata in un disastro, tutte le imbarcazioni utilizzate dagli incursori italiani vennero affondate e i pochi incursori giunti dentro al porto non riuscirono ad arrecare danni ai britannici ma vennero uccisi o imprigionati. Il bilancio totale fu di 6 morti e 5 prigionieri per le truppe italiane e nessun caduto per i britannici.
L'attacco è rimasto celebre nella memoria dei maltesi poichè ha costituito il primo assalto di terra all'isola in quasi 4 secoli di storia, un profondo fallimento per l'esercito italiano.
Erminio Bagnasco Longo. Storia della X Flottiglia MAS 1943-1945. Mursia, Milano, 2019.
Erminio Bagnasco Longo. Inferno sul mare: la battaglia aeronavale nel Mediterraneo 1940-1943. Mursia, Milano, 2015.
Toniatti Francesco
Master of Arts in International Relations - University of Leiden
Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna
Former History Teacher - International European School of Warsaw
2025-07-21