L'Impalamento come strumento di giustizia
L'origine del soprannome "Tepes" ed il metodo di tortura

Illustrazione di Vlad III Dracula che pranza in mezzo ai boiardi impalati - Wikicommons
Usare appellativi che indicassero qualità, caratteristiche fisiche o aspetti negativi dei regnanti o uomini di potere, era prassi frequente nel passato. Ciò toccò anche a Vlad III Dracula, il quale passò alla storia come "l'impalatore" (Țepeș, in romeno). Il voivoda valacco deve il suo soprannome all'omonimo metodo di tortura: l'impalamento. Vlad venne a contatto la prima volta con tale pratica quando, da ragazzo, venne mandato come ostaggio alla corte dei turchi (che a loro volta l'avevano appresa dagli egiziani); dove conobbe uno dei suoi più grandi amici e rivali: Maometto II. Una volta tornato in patria come signore di Valacchia, Dracula perfezionò l'impalamento applicandolo - con delle modifiche - come forma di supplizio e giustizia contro nobili, contadini e nemici esteri. La tortura consisteva nel limare un lungo palo (largo alla base e fine verso la punta), rivestirlo di una sostanza oleosa (o di miele) ed inserirla nel retto del condannato in modo accurato da non ledere troppo gli organi vitali e farlo uscire dalla bocca. Infine veniva issato in verticale e si attendeva che la vittima morisse di dolore e stenti (poteva metterci anche giorni!). L'Impalatore, diversificava il metodo di impalatura a seconda del rango del condannato: se era un nobile o una persona di alto rango il palo era più lungo rispetto agli altri, o ricoperto d'oro. Se erano mercanti o uomini d'affari il palo veniva inciso con delle tacche in modo che fosse più doloroso da inserire. Se si era macchiato di furto o tradimento veniva cosparso di miele per attirare le api e rendere il supplizio ancora più insopportabile. L'evento più famoso legato alla tortura dell'impalamento di Vlad Dracula è sicuramente la “Pasqua di sangue a Târgoviște” dove, il voivoda, fece torturare, bruciare, decapitare ed impalare circa 200 boiardi in una volta sola - per poi banchettarci in mezzo - perché colpevoli di costituire una minaccia o di aver cospirato ai suoi danni e quindi di aver minato la stabilità del suo potere e la conseguente pace nel regno. In un'altra occasione fece addirittura impalare 10.000 persone a Sibiu colpevoli di tradimento. Tale pratica lo portò ad essere temuto molto dai nemici.
Marco Locatelli, Da Dracula al Conte Dracula: incontro tra storia e mito , 2021
Matei Cazacu ,Dracula. La vera storia di Vlad III l'Impalatore, Mondadori, 2006
2025-06-06