Il duca cerca di prendersi la Polonia
Il tentativo di Alfonso II d'Este al trono di Polonia

Cesare Aretusi, Ritratto di Alfonso II d'Este (1533-1597), - WikiCommons.
Nel 1574, il duca di Ferrara Alfonso II d'Este (r. 1559-1597) tentò un colpo di mano diplomatico per modificare la situazione geopolitica dell'Europa continentale. Tutto era cominciato il 18 giugno 1574, quando Enrico di Valois - designato come re di Polonia - decise, dopo la morte del fratello Carlo IX, di tornare in Francia, all'epoca scossa dalla guerre di religione, per diventare re col nome di Enrico III. A questo punto il Sejm (l'assemblea dei principi elettori polacchi incaricati di eleggere il nuovo sovrano) si trovò con l'arduo compito di individuare un nuovo regnante per la Polonia e il Granducato di Lituania. A questo punto, Alfonso decise di sfruttare un suo contatto, il Dottor Solomon Nathan Ashkenazi - un ebreo di origine veneziana che lavorava come medico alla corte del Sultano ed era stato il medico del defunto re Sigismondo Augusto II - per rendere la sua elezione fattibile. Ashkenazi cercò subito un contatto con alcuni dei suoi agenti in Italia: uno era un certo Isacco di Fano, mentre l'altro era un tal Emanuele, un banchiere ebreo che viveva nel ghetto di Venezia. Alfonso cercò anche l'appoggio degli Ottomani: due lettere del 1 dicembre 1574, conservate nell'Archivio di Stato di Modena, scritte da Alfonso - presumibilmente sulla base di alcuni suggerimenti di Ashkenazi - sia al Gran Visir Sokollu Mehmed Pasha che al Sultano Murad III, fanno leva su una presunta parentela tra la Casa d'Este e la Casa d'Osman - che è stato impossibile da individuare. Purtroppo, Alfonso decise di non avvalersi dello sforzo di Ashkenazi e il medico espresse ad Isaac la sua frustrazione per una così palese presa in giro: “non tanto per il danaro ma mi dispiace essere burlato”. Ashkenazi espresse le sue considerazioni finali sulla situazione in una lettera inviata al Duca il 2 maggio 1575, in cui sottolineava di aver fatto del suo meglio “con grandissima fatiga”. Dopo questo tentativo fallito di rimodellare lo scenario geopolitico europeo, Stefano Bathory venne eletto al trono di Polonia e l'idea originale di Alfonso sfumò per sempre.
Alberto Palladini, ‘Un regno per un duca. L’autorappresentazione di Alfonso II in occasione della candidatura al trono polacco’, Storie e linguaggi 10, no. 2 (2024) (articolo in pubblicazione).
Archivio di Stato di Modena, Archivio Segreto Estense, Cancelleria, Carteggio Ambasciatori, Levante, busta unica, fol. 1r-12v.
2025-04-12