Orson Welles (1915 - 1985)

Il regista che rivoluzionò il cinema moderno

Orson Welles: il genio rivoluzionario del cinema che cambiò per sempre il linguaggio visivo e narrativo. Dalla trasmissione radiofonica di La guerra dei mondi al capolavoro senza tempo Quarto Potere, Welles lasciò un'impronta indelebile, tra successi straordinari e tensioni che lo resero una figura enigmatica e complessa nella storia dello spettacolo - Immagine generata con IA

Orson Welles è stato un celebre regista e sceneggiatore, attivo principalmente negli anni Quaranta del Novecento, famoso per aver rivoluzionato il mondo del cinema e dello spettacolo con pellicole visionarie e sceneggiature anticonformiste. Nato nel Wisconsin, il giovane Welles aveva già le idee chiare sul suo futuro: a 20 anni era già una figura di spicco a Broadway. La sua carriera ebbe una svolta quando, nel 1938, andò in onda la storica trasmissione radiofonica La guerra dei mondi, ispirata al romanzo di H.G. Wells. In quella occasione, Welles scatenò il panico tra il pubblico fingendo un attacco alieno contro gli Stati Uniti.

Nel 1941, a soli 26 anni, scrisse e diresse Quarto Potere (il cui titolo originale è Citizen Kane), considerato da molti critici come uno dei più grandi film di tutti i tempi, se non il più grande in assoluto. Il film distinse Welles per l'uso eccezionale dei chiaroscuri, il montaggio non lineare e le tematiche profondamente psicologiche ed emotive che lo allontanavano dall'industria cinematografica di Hollywood, che fino ad allora si era limitata a proporre storie piatte, lineari e prive di profondità psicologica. Ironia della sorte, il film fu inizialmente un flop commerciale, suscitando il boicottaggio da parte di figure rivali di Welles come quella del magnate William Randolph Hearst.

La carriera di Welles fu un misto costante di successi e di ricadute dovute anche alle tensioni e alle rivalità che si erano diffuse tra il regista e i produttori del mondo di Hollywood, poco avvezzi allo stile innovativo del regista. Questo clima portò Welles a trasferirsi in Europa, cominciando a spostarsi e a vivere in diversi paesi, tra cui l'Italia.

Welles morì nel 1985, lasciando una grande eredità cinematografica, ma rimanendo una figura enigmatica e complessa. Un genio cinematografico in grado di rappresentare emozioni e complesse sfumature umane, ma che non riuscì a relazionarsi con le persone in modo tale da accattivarsi simpatie e amicizie. La sua eredità è ancora viva nel cinema contemporaneo, che deve molta della sua evoluzione al pionierismo di Welles.



Bibliografia:

Alberto Anile, Orson Welles in Italia. Nuova ediz. Milano: La nave di Teseo, 2023.

James Naremore, Orson Welles. Ovvero la magia del cinema. Venezia: Marsilio, 1993.

 

Autore:

Toniatti Francesco

Master of Arts in International Relations - University of Leiden

Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna

Data di pubblicazione:
2025-06-29