La Storia dei Samurai
I guerrieri della via del Bushido

Dal periodo Heian alla Restaurazione Meiji, i samurai furono i custodi dell'onore, della disciplina e della lealtà nel Giappone feudale. Guerrieri indomabili e amministratori al servizio dello shogun, vissero e morirono seguendo il Bushidō, il codice del 'cammino del guerriero'. Nella Guerra Boshin, il tramonto di questa casta segnò l'inizio di un Giappone moderno, ma l'eredità dei samurai continua a ispirare con il loro esempio di forza e dedizione - Immagine generata con IA
I samurai erano una casta di guerrieri del Giappone feudale, famosi nella cultura popolare e di massa come emblemi di forza, disciplina, onore e lealtà. La loro storia ebbe inizio nel periodo Heian (794-1185), un'epoca di instabilità e conflitti che vide un rapido declino del potere dell'imperatore. L'instabilità generò paura tra i nobili dei clan giapponesi che iniziarono ad assumere guardie armate private per la loro protezione; da questa esigenza emersero i samurai. Con il tempo, questi guerrieri si trasformarono in una casta guerriera vera e propria: non erano più semplici guardie del corpo, ma un'istituzione organizzata dotata di un codice d'onore assimilabile a quello della Cavalleria nell'Europa medievale, che dominava il panorama politico e militare del Giappone.
Il codice del guerriero samurai prese il nome di Bushido, "cammino del guerriero", un rigido codice di condotta morale che enfatizzava l'onore, la lealtà, il coraggio e la compassione. Uno degli aspetti centrali di questa filosofia di vita era la lealtà verso il proprio signore, così come il senso dell'onore. Un samurai preferiva commettere seppuku, un suicidio rituale, piuttosto che disonorare il proprio signore o se stesso. Il Bushido promuoveva dunque un forte codice d'onore che insegnava a superare la paura della morte e promuoveva l'autocontrollo tramite una solida disciplina.
Uno degli episodi centrali della storia dei samurai fu la nascita dell'istituzione dello Shogunato nel 1192, quando Minamoto no Yoritomo assunse per la prima volta il titolo di shogun nella storia giapponese, instaurando un nuovo regime militare basato sulla casta dei samurai, fulcro del potere e dell'amministrazione dello stato. I samurai, da semplici guardie del corpo, guerrieri e successivamente anche amministratori e signori al servizio dello shogun, videro notevolmente migliorata la propria condizione.
I samurai sopravvissero per molti secoli e contribuirono a forgiare l'identità stessa del Giappone fino alla loro definitiva scomparsa, con l'inizio della Restaurazione Meiji nel 1868. Nella polvere e nel fango della Guerra Boshin, gli ultimi samurai trovarono la loro fine.
Sito: John Whitney Hall, “Feudalism in Japan—A Reassessment.” Comparative Studies in Society and History 5, no. 1 (1962): 15-51. (consultato nov. 2024)
Karl F. Friday, Samurai, Warfare and the State in Early Medieval Japan. Routledge, New York, 2004.
2025-03-19