Il Re di Polonia Protettore degli Ebrei
Casimiro il Grande e la Tolleranza Religiosa in Europa
Casimiro, un abile monarca che si rese protagonista di una serie di riforme politiche illuminate, che portarono il regno di Polonia a divenire un faro della tolleranza religiosa in Europa - Immagine generata con IA
Casimiro III il Grande fu re di Polonia dal 1333 al 1370, un periodo di notevole crescita economica e culturale per l'Europa, che avrebbe posto le basi per la seguente età d'oro del Rinascimento. Casimiro fu un abile monarca e si rese protagonista di una serie di riforme politiche illuminate, che portarono il regno di Polonia a divenire un faro della tolleranza religiosa in Europa, con particolare riguardo per la comunità ebraica. Molti storici fanno risalire al regno di Casimiro le ragioni della massiccia presenza ebraica in Polonia, che si sarebbe progressivamente stabilizzata nei secoli seguenti, fino a raggiungere la notevole percentuale del 10% della popolazione polacca nel 1939.
Casimiro rinnovò lo Statuto di Kalisz (del 1264), arricchindeolo anche di nuove interpretazioni e garantendo così alla comunità ebraica di Polonia libertà religiosa, autonomia giuridica e protezione da accuse infondate. In un Europa che era ancora lacerata da violenze antisemite e persecuzioni, la Polonia di Casimiro divenne presto un rifugio fondamentale per migliaia di ebrei che si raccolsero sotto la protezione di questo re illuminato. Le comunità ebraiche in altri regni europei di quel periodo non erano state egualmente fortunate e in Spagna, Inghilterra e Francia spesso gli ebrei venivano perseguitati, massacrati e incolpati di ogni male.
Casimiro vedeva nella comunità ebraica una importante risorsa piuttosto che una minaccia, gli ebrei erano nel tardo medioevo molto attivi nel commercio e nell'artigianato e contribuirono alla prosperità economica della Polonia. Nel 1335 in questo contesto venne creato il quartiere Kazimierz di Cracovia che divenne il cuore della cultura ebraica in Polonia. Alcune voci non verificate e storie popolari parlano anche di un ipotetica relazione di Casimiro con una donna ebrea di nome Esterka, una storia più simbolica e metaforica che realmente fondata su fatti accertati. Un momento cruciale fu l'arrivo della peste nera in Europa nel 1347. Le prime vittime della peste furono proprio gli ebrei, accusati di essere la causa della malattia e di avvelenare i pozzi volontariamente. L'ignoranza e l'antisemitismo popolare di molti europei occidentali causarono massacri e uccisioni sommarie, ma Casimiro e la Polonia impedirono con forza la diffusione di accuse infondate accogliendo invece i profughi ebrei da altre parti d'Europa.
Casimiro III fu l’unico re polacco a meritarsi il titolo di “il Grande”. La sua grandezza non fu dovuta solo a castelli, codici legali o conquiste territoriali, ma anche alla sua tolleranza e moderazione.
Sito: M.J. Rosman, “Reflections on the State of Polish-Jewish Historical Study.” Jewish History 3, no. 2 (1988): 115–30. jstor.com. (consultato marzo 2025)
Sito: Gershon Hundert. “An Advantage to Peculiarity? The Case of the Polish Commonwealth.” AJS Review 6 (1981): 21–38. jstor.com. (consultato marzo 2025)
Toniatti Francesco
Master of Arts in International Relations - University of Leiden
Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna
Former History Teacher - International European School of Warsaw
2025-12-19