Il primo Concilio Ecumenico della storia
La riunione della cristianità a Nicea nel 325

Il Concilio di NIcea in una miniatura di Michael Damaskinos - Wikicommons
Il 25 Luglio compirà 1700 anni il Credo Niceno ("Crediamo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore di tutte le cose visibili e invisibili..."), quello che i fedeli usano ripetere ancora oggi durante le liturgie. Si deve a Costantino I "il Grande" la sua messa in vigore. Dopo l'Editto di Milano del 313 d.C. il Cristianesimo entrava di diritto nella vita dei due imperi romani come religione ufficiale, ponendo fine alle precedenti persecuzioni di Diocleziano. Il nuovo imperatore unico, Costantino I, nel 325 si trovava ad avere a che fare però con una Chiesa divisa per vari culti (cattolici, ariani, ortodossi,..), che discutevano per questioni religiose (natura divina del Cristo, giorno della Pasqua,...) minando così l'unità imperiale. Per ovviare a ciò, Costantino convocò un Concilio di tutti i vescovi dell'impero (1000 ad Oriente e 800 ad Occidente) nella città di Nicea, con lo scopo di arrivare ad una unità religiosa; evitando così anche contrasti politici (data la posizione ad Oriente del Concilio, presieduto dallo stesso Costantino, solo tra i 200 e i 300 vescovi riuscirono a partecipare; il papa mandò due suoi delegati). Vennero dibattute questioni come: calcolo della Pasqua cristiana (fissata che non capitasse mai prima dell'equinozio in modo che fosse separata da quella ebraica), stabilire la natura divina del Cristo in relazione al Padre (entrambi di natura divina e non il primo creato dal secondo, teoria dell'homooùsion) ed anche alcune decisioni per la Chiesa di carattere più organizzativo che religioso, come le regole per il battesimo degli eretici, proibizione dell'automutilazione, divieto per un chierico di avere donne in casa sua, preminenza dei vescovi di Alessandria e Roma... . Il 25 Luglio i circa 300 vescovi arrivarono alla chiusura del Concilio ecumenico, celebrando poi il ventesimo anno di regno di Costantino I, che ebbe un ruolo decisivo nell'imporre agli uomini di chiesa presenti tali decisioni, a suo dire, vitali per il raggiungimento di una nuova unità nella chiesa cristiana. Ancora oggi infatti possiamo notare che gli effetti del Concilio sono tuttora in vigore nella Chiesa, a riprova della grande unità nella Fede.
Paul Mattei, Il cristianesimo antico: da Gesù a Costantino, Il Mulino, 2020
Paul Mattei, Le christianisme antique: De Jésus à Constantin Armand Colin, 2011
2025-06-30