Un’alleanza segreta Sovietica Tedesca

Uno scambio di Know How tecnologico e tattico tra Sovietici e Tedeschi all’inizio degli anni ‘20 del ‘900

Un Ufficiale tedesco e uno sovietico, davanti a scuola di addestramento -Immagine creata con AI

L’articolo 171 del Trattato di Versailles imponeva al Reichswehr il divieto per lo sviluppo di una propria flotta di carri armati. Infatti gli unici mezzi permessi erano qualche centinaio di veicoli ruotati, leggermente blindati, per il trasporto delle truppe e qualche autoblindo per il mantenimento dell’ordine pubblico. Questa fu solo una delle numerose limitazioni imposte alle forze armate tedesche, che miravano a indebolire la Germania. Tutto ciò appariva intollerabile a molti alti ufficiali, i quali non smisero di portare avanti studi teorici per l’uso delle nuove armi anche in preparazione del giorno che l’esercito si fosse liberato dalle clausole di Versailles. Oltre alla teoria in patria, si incoraggiavano ufficiali e specialisti a sviluppare esperienza pratica all’estero, in paesi come Cina, Giappone, alcuni paesi del sud America e URSS. A causa dell’isolamento diplomatico imposto alla Germania e all’Unione Sovietica dalle potenze occidentali, la prima in quanto potenza sconfitta e la seconda per motivi politici, costoro, nei primi anni Venti, furono spinte alla collaborazione, sviluppando in segreto un programma per l’addestramento e lo sviluppo di nuovi carri armati. Il capo di Stato Maggiore del Reichswehr, Hans Von Seeckt, insieme a un gruppo di ufficiali creò il “Sondergruppe R”, un nome che non dà molte informazioni e che fungeva da denominazione per il gruppo di tecnici che doveva collaborare con i sovietici.  Le trattative furono portate avanti dal Colonnello Nicolai e nel 1921 si arrivò alla formazione di una società, la GEFU, con due sedi una Berlino e l’altra a Mosca. L’organizzazione era quella di un’azienda per lo sviluppo di rapporti commerciali, partiva con un capitale di 75 milioni di marchi ed aveva alle spalle aziende come Krupp. I rapporti tra tedeschi e sovietici divennero ancora più stretti in occasione del Trattato di Rapallo del 1922, creando non poco imbarazzo per gli alleati. Krupp arrivò ad installare una fabbrica di trattori a Rostov, ma nella realtà dei fatti faceva parte del piano di sviluppo di carri; inoltre fu fondata una scuola di addestramento per gli equipaggi a Kama.



Bibliografia:

Benedetto Pafi, Bruno Benvenuti (ricerca iconografica), Cesare Falessi, Storia dei mezzi corazzati, vol. 1, Fratelli Fabbri editori, 1970

Eric j. Hobsbawm, Il secolo breve, Rizzoli, 2014

The Tank Book: The Definitive Visual History of Armoured Vehicles, Tank Museum, DK, 2023

Autore:

Gianluca Ravasi - Studente Magistrale - Ca' Foscari

Data di pubblicazione:
2025-04-18