Chi era davvero Spartaco?
Cosa sappiamo delle origini del più famoso flagello di Roma

Spartaco in tutta la "regalità" - immagine creata con IA
Il nome di Spartaco è entrato, anche grazie alla cinematografia contemporanea, nella leggenda. Tutti conoscono il gladiatore, un semplice schiavo, che è riuscito, col suo ingegno, a mettere sotto scacco la grande potenza di Roma.
In realtà, nonostante la sua fama contemporanea, si possiedono pochissime informazioni inerenti alla figura di Spartaco. Questa mancanza di notizie è dovuta alle fonti del tempo: solo un contemporaneo agli eventi ha lasciato (per quanto ne sappiamo al momento) una testimonianza su quest’uomo. Le principali informazioni infatti risalgono agli storici Plutarco (46 d.C.-125/127 d.C.) e Appiano (95 d.C.-165 d.C.), entrambi, da come si evince dai loro limiti cronologici, di molto posteriori alle vicende della rivolta di Spartaco avvenuta nel 73 a.C..
Plutarco presenta brevemente la biografia del rivoltoso: «Spartaco era un Trace di stirpe nomade, e non solo superiore per coraggio e forza, ma anche per intelligenza e capacità, degno di un rango più elevato.»
A confermare l’origine trace dell’uomo subentra poi, qualche anno dopo, anche Appiano, che definisce Spartaco come «un Trace, un tempo soldato dei Romani, poi fatto prigioniero e venduto come gladiatore.»
Al di là dell’origine di Spartaco, quello che risulta degno di attenzione nella citazione di Plutarco è l’espressione «degno di un rango più elevato». Queste parole sembrerebbero alludere a possibili nobili natali che troverebbero conferma nelle parole di Diodoro Siculo (90 a.C.-27 a.C.), già più contemporaneo ai fatti. Lo storico siceliota dichiara: « Il suo nome sembra indicare che Spartaco era discendente della dinastia degli Spartocidi, fondata da Spartokos (o Spartakos) I, il tracio che nel tardo V secolo a.C. dominava sui cimmeri del Bosforo». Purtroppo, oltre a questo breve accenno, non esistono prove concrete che possano confermare o smentire un originario sangue nobile di Spartaco.
In epoca più moderna, lo storico Mommsen (1817-1903) ha ipotizzato l’origine regia di Spartaco. Purtroppo, la sua teoria manca di ogni conferma concreta. Molti storici contemporanei vedono però nelle parole di Diodoro Siculo e Plutarco una certa validità, tanto da confermare la condizione elevata di uno dei più grandi flagelli che Roma abbia mai conosciuto.
G. Brizzi, Ribelli contro Roma. Gli schiavi, Spartaco, l'altra Italia, Il Mulino, 2017
N. Fields, Spartaco e la guerra servile 73-71 a. C. Un gladiatore si ribella contro Roma, LED Edizioni, 2013
2025-10-17