La Pazzia dei Cesari
Le stravaganze degli imperatori romani

Imperatori eccentrici come Elagabalo, Tiberio e Caligola hanno segnato la storia romana con strane storie: petali di rosa che soffocano gli ospiti, scogliere per esecuzioni di traditori e la nomina di un cavallo come console - Immagine creata con IA
L'Impero Romano, rinomato per i suoi notevoli risultati in campo politico, architettonico e bellico, è stato anche lo scenario in cui hanno regnato alcuni dei monarchi più stravaganti della storia. Esempi notevoli sono gli imperatori Elagabalo, Tiberio e Caligola.
Elagabalo (218-222 d.C.), un imperatore giovane e sgargiante. Uno degli aneddoti più famosi che lo riguardano è il racconto di un banchetto che avrebbe organizzato, durante il quale avrebbe elargito ai suoi ospiti un'immensa quantità di petali di rosa. Secondo fonti antiche come Cassio Dione, la quantità di petali era così considerevole che quasi soffocava i partecipanti, creando uno spettacolo bizzarro e pericoloso.
l'imperatore Tiberio (14-37 d.C.) si era già fatto una reputazione di sovrano solitario e paranoico. Negli ultimi anni di vita, Tiberio si ritirò dalla vita politica di Roma e si appartò sull'isola di Capri, dove costruì una serie di ville lussuose. Una delle leggende più famose che circondano Tiberio riguarda il suo utilizzo della Rupe di Tiberio, un precipizio dal quale si dice che gettasse criminali e traditori. Inoltre, Tiberio era noto per la sua profonda paranoia riguardo a potenziali tentativi di avvelenamento contro di lui.
Tuttavia il più famoso degli imperatori folli di Roma è senza dubbio Caligola (37-41 d.C.). Nei suoi scritti, Svetonio afferma che Caligola costruì una stalla di marmo per Incitatus, il suo cavallo, lo dotò di briglie d'oro e gli fornì persino una schiera di servitori. Svetonio scrisse che Caligola aspirava a elevare Incitatus al rango di console. Non è chiaro se si trattasse di un vero e proprio progetto o solo di un mezzo per deridere e umiliare il Senato. Tuttavia, la storia di Caligola e del suo cavallo rappresenta uno degli episodi più bizzarri della storia imperiale romana.
Questi racconti, riportati da storici antichi come Svetonio, Cassio Dione e Tacito, illustrano le realtà intricate e spesso bizzarre dell'autorità imperiale romana. Sebbene la veridicità di queste narrazioni sia oggetto di dibattito, esse continuano a esercitare un forte fascino, simboleggiando gli straordinari eccessi e l'imprevedibilità degli antichi imperatori romani.
Cassio Dione, Traduzione ed a cura di Alessandro Stoppa, Storia Romana, Libro 80, volume nono, Rizzoli, 2018
Sito: Svetonio, De vita Caesarum (Le vite dei dodici Cesari), Libro III: Tiberio e Libro IV: Caligola. Trad. italiana: Le vite dei Cesari. BUR, 2001. progettovidio.it (consultato ottobre 2024)
Sito: Tacito. Annales, Libro VI ( vita di Tiberio), poesia latina.it, (consultato ottobre 2024)
Mario Pani e Elisabetta Todisco, Storia romana. Dalle origini alla tarda antichità. Carocci editore, 2014
Toniatti Francesco - Docente di Storia e Studi Orientali, Master of Arts in International Relations
2025-08-07