Le apparizioni del Diavolo nell’abbazia di San Gallo
Le vicende di Notkero, il monaco che sfidò il Tentatore

Il Diavolo che visita Notkero - Immagine creata con IA
Il diavolo sembra essere una presenza costante nell'abbazia di San Gallo. Un esempio è dato dalla vicenda di Notkero, il monaco che lo affrontò in ben due occasioni, uscendo vincitore entrambe le volte, sebbene subendo la vendetta dell’Angelo Caduto con la vicenda di Wolo, di cui abbiamo già scritto.
La prima apparizione avvenne una notte in cui Notkero, intento a pregare all'interno della chiesa dell'abbazia, udì un guaito di cane misto al grugnito di un maiale mentre si trovava nella cripta. Capì subito che si trattava del Tentatore e, accesa una lanterna, iniziò a cercarlo in ogni angolo della chiesa. Infine, lo trovò e, dopo un breve dialogo, il cane lo aggredì, strappandogli le vesti. Notkero, però, gli intimò di star fermo e corse a prendere il pastorale miracoloso dall'altare di San Gallo e una "sfera della santa croce"; quindi colpì il demone, dirigendolo verso la sfera. Impossibilitato a fuggire, il demonio iniziò a parlare, chiedendo aiuto in volgare. Nel frattempo, il custode, sentendo tale frastuono, corse nella chiesa con una lanterna. Entrando, spostò accidentalmente la sfera, permettendo al diavolo di scappare. Nella colluttazione, il pastorale si era spezzato, e il custode chiese spiegazioni a Notkero, che non rispose immediatamente. Il custode cercò allora tutta la chiesa per assicurarsi che non ci fossero ladri nascosti, pensando che Notkero li coprisse per compassione. Infine, Notkero spiegò tutto al custode e gli chiese di mantenere il segreto, facendo poi riparare il pastorale presso un fabbro.
Il diavolo riapparve quando Notkero si trovava in ritardo per la preghiera della nona, non rispettando la regolare routine monastica. Il diavolo apparve nuovamente, seduto sulle travi del soffitto sopra il monaco, con una tavoletta di cera e uno stilo, annotando il suo “peccato”. Notkero invocò Dio, e il diavolo, cancellando ciò che aveva scritto, lanciò la tavoletta contro di lui, facendolo balzare in piedi. Soddisfatto di averlo distratto, il diavolo approfittò della confusione creatasi con l’arrivo degli altri monaci per allontanarsi senza essere visto. Notkero non rivelò niente e il Diavolo si prese la sua definitiva rivincita con la vicenda di Wolo
Gian Carlo Alessio (a cura di), Cronache di San Gallo, Torino, Einaudi, 2004, pp. 127-133.
2025-02-19