Tanti bei regali per un padrino di battesimo
I particolari omaggi di Carlo Magno al padrino di battesimo dei figli

Raffigurazione di Cristo tratta dall'Evangelario di Godescalco - Wikicommons
Sin dal principio dell’episcopato di Adriano (772-795), la situazione politica presente nella penisola italiana faceva presagire una svolta nei rapporti tra Roma e i Longobardi. Infatti, i contatti diplomatici tra Desiderio e il pontefice erano ormai alle strette. Con la minaccia longobarda di un assedio diretto a Roma, Adriano inviò i suoi messaggeri presso Carlo Magno, ma il re franco era impegnato in un’altra campagna militare e il pontefice dovette ricorrere alla sola minaccia della scomunica: Desiderio desistette dal suo intento. Quando infine una delegazione franca riuscì ad arrivare a Roma e venne a conoscenza della situazione generale, si avviò l’operazione militare.
Nel 773 Carlo scese in Italia con tutto il suo esercito costringendo Desiderio a richiudersi a Pavia. L’anno seguente, il 10 luglio 774, sconfisse definitivamente i Longobardi e assunse il titolo di «Re dei Franchi e dei Longobardi», entrando in possesso di alcuni dei territori rivendicati dal papa.
Carlo Magno, ritenendosi congedato dall’impegno col pontefice, tornò in Francia senza consegnargli i territori da lui desiderati: questo atteggiamento non fu particolarmente gradito da Adriano, che ebbe più volte modo di sfogare la sua frustrazione tramite molteplici missive indirizzate al re franco.
Carlo Magno tornò in Italia per la Pasqua del 789. Durante quest’occasione, i due figli del re franco, Carlomanno (a cui fu cambiato il nome in Pipino) e Ludovico, furono battezzati da papa Adriano che divenne loro compater.
Per onorare il padrino dei figli, Carlo Magno e la moglie Ildegarda gli regalarono un Evangeliario commissionato a Godescalco, attualmente considerato uno dei migliori esempi dei primi sviluppi dell’arte della miniatura di età carolingia: ne sono famose le illustrazioni a tutta pagina con richiami allo stile bizantino e ravennate. Ma questo non fu certamente il regalo più gradito dal pontefice. Infatti, per la stessa occasione, Carlo Magno donò al papa alcuni territori una volta appartenuti ai Longobardi, esaudendo finalmente le richieste papali.
Annales regni Francorum inde ab a. 741 usque ad a. 829, qui dicuntur Annales Laurissenses maiores et Einhardi, a cura di Friedrich Kurze, Hannover 1985
Le Liber Pontificalis. Texte, introduction et commentaire, a cura di Louis Duchesne, vol.I, Parigi, 1886
Jussen B., I franchi, Monaco, Il Mulino, 2015
2025-06-11