Tanzimat

Un massiccio tentativo di riforma nell'Impero ottomano

Il Sultano Abdülmecid I, l'iniziatore della stagione del Tanzimat - WikiCommons

Durante il sultanato di Abdülmecid I (r. 1839-1861), vennero promulgati due editti con l'ambizione di riformare profondamente l'Impero ottomano. Il primo venne promulgato nel 1839 e il secondo nel 1856. Nel loro insieme, questi due editti misero in campo riforme strutturali, l'ultima delle quali garantiva l'uguaglianza a tutti i cittadini dell'impero, indipendentemente dalla loro religione. Questa stagione di riforme venne battezzata Tanzimat, che in turco ottomano significa "riorganizzazione". La filosofia di base del Tanzimat era quella di spazzare via un ordine sociale vecchio di quasi sei secoli che privilegiava i musulmani rispetto a cristiani ed ebrei, anche loro cittadini dell'Impero. I numerosi editti e leggi emanati da Abdülmecid I durante questo periodo introdussero nuove scuole primarie e secondarie statali, aperte a tutti indipendentemente dalla religione. In precedenza, ogni comunità religiosa era responsabile dell'educazione dei propri figli nella propria religione e lingua. Anche il diritto venne secolarizzato. In precedenza, i tribunali islamici, che applicavano la legge islamica e quella secolare, erano supremi, ma una volta introdotti i tribunali secolari, i giuristi islamici iniziarono a perdere il loro potere. Il precedente sistema di classi ottomano, che divideva l'élite esente dalle tasse, dai cittadini comuni che le pagavano, fu abolito, rendendo tutti i cittadini maschi uguali e, per la prima volta, idonei a servire nelle forze armate, indipendentemente dalla religione. Inoltre, l'economia fu liberalizzata e il diritto alla proprietà privata fu protetto. Abdülmecid I chiuse anche il mercato degli schiavi di Istanbul e pose fine al commercio degli schiavi africani, senza però abolire del tutto la schiavitù. Un altro risultato di lungo periodo di queste riforme fu la centralizzazione del sistema burocratico, con la creazione di nuovi uffici amministrativi provinciali e urbani. Questo portò a un maggiore controllo pubblico dell'amministrazione, alla diffusione dell'autorità e all'ingresso di nuove persone nel mondo dell'amministrazione, mutando profondamente la faccia dell'Impero. 



Bibliografia:

Marc David Baer, The Ottomans, Basic Books, Londra, 2021, pp. 345-349. 

Autore:

Giacomo Tacconi - Dottore Magistrale Unibo 

Data di pubblicazione:
2025-05-11