Napoleone stratega anche nella propaganda
La capacità mediatica di Napoleone

Bonaparte valica il Gran San Bernardo di Jacques Louis David immagine scaricata da pixabay
Napoleone grande stratega che guerreggiò in Europa, Nord africa e Russia. Vale la pena evidenziare che Napoleone non è stato solo un grande condottiero, ma anche un abilissimo politico. Citando lo storico Andrew Roberts nella sua opera Napoleone il Grande, “dimostrò una straordinaria capacità di presentare le notizie terribili come se fossero soltanto cattive, quelle cattive come sgradite ma accettabili, quelle accettabili come buone e quelle buone come un trionfo”. L’unico problema era che tendeva a esagerare, come ci fa notare lo storico. Infatti il popolo francese era arrivato a diffidare anche delle vittorie vere. Non a caso nella lingua francese entrò l’espressione “mentire come un bollettino” (il bollettino di guerra è un comunicato giornaliero emesso dalle autorità militari). Napoleone si trovò a dover inviare delle prove concrete, come ad esempio gli stendardi catturati al nemico. L’abilità di Bonaparte di essere convincente, la vediamo anche da come non esitasse a inserire queste notizie fittizie persino nelle lettere private a sua moglie, sapendo che le avrebbe diffuse e che ciò le avrebbe avvalorate. Scrisse una lettera a Giuseppina nella quale, in una battaglia, segnò la cifra di settecento feriti dei suoi che poi cancellò riscrivendone cento. L’esagerazione delle perdite nemiche e la minimizzazione delle proprie era un tratto costante delle imprese napoleoniche.
Andrew Roberts, Napoleone il Grande (titolo originale "Napoleon the great") UTET, 2021, (anche su Amazon e editore De Agostini ed in English)
2025-03-17