Il guerriero di Birka
Esempio di donne guerriere nella società vichinga

Lo scavo archeologico di Birka - Wikicommons
Nella società vichinga - o in quelle nordiche/barbare più in generale - il ruolo della donna godeva di più libertà rispetto alle società cristiane del centro Europa, tanto che non era una rarità poter incontrare donne guerriero (le cosidette Shieldmaiden, in norreno) sul campo di battaglia, la cui bravura poteva eguagliare anche quella degli uomini. Esempi sono la storia semi-leggendaria della guerriera Lagherta e del "guerriero di Birka". Quest'ultimo (o ultima) prende il nome dall'omonima località svedese: Birka appunto, città situata sull'isola di Björkö fu uno dei più importanti insediamenti vichinghi in Svezia durante il secolo VIII. Tale importanza era dovuta al porto che faceva di Birka uno dei luoghi di maggiori scambi di merci con l'Europa e con l'Oriente (famoso è il manufatto "l'Anello di Birka" di origine islamica, l'unico ritrovato in quelle zone ed in quel periodo). Con il crollo dell'epoca d'oro vichinga (1066) la città venne poi abbandonata già nel secolo X per sparire dalle cartine geografiche fino a quando, nel secolo XIX, uno entomologo di nome Hjalmar Stolpe arrivò a Björkö per studiarne il terreno e fossili di animali trovando, a seguito degli scavi archeologici, circa 3.000 sepolture e manufatti facendo intuire l'importanza che Birka aveva avuto a suo tempo. Tra le sepolture spiccava quella di un guerriero, presumibilmente di rango elevato come dimostravano i due cavalli (uno stallone e una cavalla), il corpo del soldato con una spada, una lancia, un'ascia, una freccia, uno scudo ed un coltello ed un gioco da tavolo (forse Hnefatafl). Invece, negli anni '70, l'esame dello scheletro provò che effettivamente i resti - data la mancanza del cromosoma Y - erano quelli di una donna. Ipotesi però inizialmente non presa in considerazione, fino a tempi recenti, in quanto non si era mai trovato un resto di una guerriera vichinga prima di allora ritenute più figure mitologiche che storiche. La tomba di Birka dimostra due cose: seppur come minoranza, anche le donne vichinghe erano delle abili guerriere, che godevano del rispetto dei loro contemporanei e connazionali maschili, avendo ruoli di spicco e potere, sia sociale che non.
Jennifer Guerra, Un'altra donna, DEAGOSTINI LIBRI, 2023
2025-09-25