Enrico Dandolo

Il Doge che conquistò Costantinopoli

Enrico Dandolo fu Doge e politico Veneziano. Si distinse come un abile stratega sia sul piano militare che su quello diplomatico. Eletto doge in tarda età, nel 1192, guidò Venezia in una fase di forte espansione, sfruttando la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Il suo nome è legato indissolubilmente alla Quarta Crociata (1202-1204), evento che trasformò Venezia in una superpotenza e segnò profondamente la storia dell'Impero Bizantino - Immagine generata con IA

Enrico Dandolo (1107 - 1205) fu un Doge e uomo politico di grande influenza nella storia veneziana. Conosciuto per la sua peculiare caratteristica di essere quasi cieco (forse per via di una tortura subita in gioventù a Costantinopoli) fu un abile politico sia sul versante militare che su quello diplomatico. Venne eletto Doge in tarda età nel 1192 e guidò Venezia verso un epoca di forte espansionismo sfruttando la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Celebre è la gestione di Dandolo nella Quarta Crociata (1202 - 1204). In questo periodo Venezia si affermò come un attore chiave nella fornitura delle navi necessarie al trasporto dei crociati in terra santa chiedendo in cambio un cospicuo pagamento.

Tuttavia i crociati sulla via per il Medio Oriente non furono in grado di ripagare l'elevato costo del trasporto alle navi veneziane e Dandolo colsè immediatamente l'occasione per procedere con i suoi piani. Deviò la direzione della crociata in modo tale da fare gli interessi di Venezia e dare al contempo sfogo alla violenza e alla sete di guadagni dei cavalieri crociati. Ironicamente quella cominciata come una crociata cristiana contro gli infedeli musulmani divenne una crociata diretta contro altri cristiani con il solo scopo di depredare ricchezze. Prima venne espugnata Zara, roccaforte all'epoca controllata dal Regno di Ungheria e successivamente fu la volta dell'ultima roccaforte dei ''Romani'' in Oriente, Costantinopoli, la città degli imperi.

Con il pretesto di restaurare sul trono l'imperatore Alessio IV la flotta occupò la città. Tuttavia quando il nuovo imperatore non riuscì a mantenere le promesse di nuove ricchezze fatte ai crociati questi decisero, guidati da Dandolo, di rivoltarsi al loro alleato. Nel 1204 Costantinopoli fu brutalmente saccheggiata dalle truppe crociate e veneziane, l'impero Bizantino crollò (anche se verrà restaurato 60 anni dopo) e al suo posto venne costituito uno stato fantoccio di Venezia, l'Impero Latino, che assicurerà il predominio commerciale Veneziano e il controllo totale dell'Egeo e di Creta ai veneziani. Dandolo rimase a Costantinopoli per organizzare questo nuovo impero ma morì un anno dopo nel 1205.



Bibliografia:

Maria Carolina Campone. Enrico Dandolo e la spietata logica del mercato, Graphè, 2018.

Sito: Lombardo, A. "Enrico Dandolo." Encyclopedia Britannica, January 1, 2025.  britannica.com, consultato in Febbraio 2025.

Autore:

Toniatti Francesco

Master of Arts in International Relations - University of Leiden

Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna

Former History Teacher - International European School of Warsaw

Data di pubblicazione:
2025-10-27