La Storia del Made in Italy
Dalle radici rinascimentali all'eccellenza contemporanea

Dal furto segreto dei bachi da seta in Cina all'arte del broccato milanese, l'Italia ha trasformato innovazione e tradizione in simboli di qualità e lusso. La cura per il dettaglio e il perfezionamento dei materiali, nati nel Rinascimento, vivono ancora oggi nella moda e nell'artigianato italiano, orgogliosi ambasciatori dello stile nel mondo - Immagine generata con IA
Oggi, la parola "Made in Italy" è simbolo di qualità, di uno stile e di un artigianato che fanno invidia a tutto il mondo, ma pochi conoscono davvero le vere radici di questo concetto. Le origini del "Made in Italy" possono essere fatte risalire principalmente all'epoca del Rinascimento, quando l'Italia era divisa in stati principeschi in competizione tra loro per raggiungere l'eccellenza nelle arti e nell'artigianato. La competizione portò Firenze, Milano e Venezia a diventare centri di innovazione e a produrre capolavori non solo artistici e architettonici, ma anche nel campo dell'abbigliamento e dell'industria della seta.
Nel XIV secolo l'Italia divenne il cuore pulsante della produzione della seta in Europa, ottenendo quasi un monopolio della sua produzione. La ragione di questi fatti è degna di una spy story. I bachi da seta, originari della Cina, erano stati protetti e tenuti segreti per secoli dalle autorità cinesi che non volevano condividerne i segreti della produzione. Tuttavia, due monaci bizantini, nel VI secolo d.C., compirono un'impresa senza precedenti: con il sostegno dell'imperatore Giustiniano, si recarono in Cina e trafugarono alcune preziose uova di bachi da seta, nascondendole nei propri bastoni cavi.
Nonostante la seta fosse stata portata a Bisanzio, gli artigiani italiani si impossessarono presto di questa produzione e Lucca divenne uno dei primi centri europei per la lavorazione della seta, seguita poco dopo da Venezia e Firenze. Gli artigiani italiani non si limitarono a riprodurre il materiale, ma perfezionarono le tecniche di lavorazione, creando tessuti di una raffinatezza e di una qualità ineguagliabili. Un celebre esempio di tale successo è rappresentato dalla produzione della seta milanese. Il broccato di Milano era un tessuto di seta impreziosito da fili metallici che ricreavano motivi decorativi elaborati per abiti sacri o da cerimonia.
Nei secoli, la produzione della seta non è più rientrata tra le principali attività economiche italiane, tuttavia la tradizione della cura al dettaglio e del perfezionamento dei materiali sopravvive ancora oggi e si riflette nella qualità della grande moda italiana.
Eugenia Paulicelli, a cura di. Moda e moderno: dal Medioevo al Rinascimento. Booklet, Milano, 2006.
Daniela La Cava. Il viaggio della moda nel tempo: contesto storico e tecniche realizzative. Vol. 2: Medioevo, Rinascimento, Edizioni Manna, Napoli, 2021.
2025-03-07