La mezzaluna e la ruota

La travagliata nascita di India e Pakistan e le sue drammatiche conseguenze

Bandiere abbassate di India e Pakistan. Entrambe le bandiere presentano una simbologia religiosa. Quella indiana ha al centro la ruota di Ashoka, un simbolo di tipo sia religioso (buddista e indù) che militare risalente ai tempi del sovrano Ashoka della dinastia Maurya (269-231 a.C.). La bandiera pakistana presenta la tradizionale mezzaluna con la stella, simbolo dell'Islam. - Wikimedia Commons

Nella logica imperiale del "dividi et impera", gli inglesi, nel governare l'India, avevano sempre fomentato la divisione tra musulmani e indù. Nel 1906 nacque la Lega Musulmana, un partito che si proponeva di difendere gli interessi dei musulmani d'India e, in futuro, creare uno stato islamico separato. Questo partito iniziò a fare concorrenza al Partito del Congresso di Nehru e Ghandi, che puntava ad un'unica India indipendente, laica e pluralista. Nel 1913 si unì alla Lega, divenendone ben presto il leader, Muhammad Alì Jinnah, il padre della nazione pachistana: egli temeva che in una futura India indipendente la maggioranza indù avrebbe oppresso la minoranza mussulmana, e che dunque andassero creati due stati separati. Nel 1939 la Lega divenne riconosciuta dai britannici come unico portavoce di tutti i musulmani d'India. Ciò scontentò il Partito del Congresso e i numerosi musulmani che ne facevano parte. Nel 1947, con l'approvazione inglese, nacquero due stati: l'India, a maggioranza indù, ma fin da subito laica, democratica e multireligiosa e il Pakistan, caratterizzato invece da una forte identità islamica e comprendente allora tutte le regioni del Raj Britannico con una maggioranza musulmana, dunque anche l'attuale Bangladesh. La nascita dei due stati fu per l'India una spartizione, una divisione artificiale e dolorosa. Il Pakistan al contrario la vide come la ncecessaria nascita della casa di tutti i musulmani dell'Asia meridionale. Con la nascita dei due stati, milioni di musulmani migrarono dall'India verso il Pakistan, stessa cosa fecero gli indù dal Pakistan verso l'India. In questo contesto, sia nelle grandi città che nei villaggi avvennero espulsioni, massacri e violenze da entrambe le parti che coinvolsero milioni di persone. Inoltre, la nascita del Pakistan fu uno dei motivi che spinsero Nathuram Godse, un nazionalista indù legato all'organizzazione di destra estrema RSS , a sparare a Gandhi nel 1948, accusandolo di aver concesso troppo ai musulmani. Sempre con la nascita del Pakistan, i musulmani rimasti in India cominciarono ad essere discriminati dai nazionalisti indù, che li vedevano come una potenziale quinta colonna del nemico.



Bibliografia:

Edward Luce,  A dispetto degli dei. L'inattesa ascesa dell'India Moderna , Università Bocconi Editore, 2007

Autore:

Leone Buggio, studente di storia dell'Università Ca' Foscari di Venezia

Data di pubblicazione:
2025-09-20