Un re contro il mare
Il potere di Canuto Il Grande

Re Canuto ferma le onde del Mare – Immagine generata con IA
Canuto "il grande" (in danese Knud den Store) fu re di Danimarca dal 1016 fino alla morte, di Inghilterra dal 1018 e di Norvegia dal 1028; prendendo il potere al padre Sweyn I (963-1014) per regnare su quello che sarà detto “Impero del Mare del Nord”. Fu uno dei più grandi regnanti del suo tempo, nonché grande fedele del cristianesimo ed al tempo stesso del suo vecchio credo pagano (spesso i norreni dopo aver abbracciato il cristianesimo rimanevano fedeli anche al culto pagano a seconda di chi era più propizio pregare in determinate occasioni). In Inghilterra - tutt'ora - si narra una delle leggende più famose legate al re danese/inglese: quella di Canuto e della marea. Secondo i racconti popolari, Canuto Il Grande avrebbe fatto portare il suo trono in riva al mare ed una volta sedutosi sopra, avrebbe comandato alla marea del mare - pronunciando tali parole: "Fermati, marea!" - di arrestare la sua avanzata per dimostrare ad un suo nobile (su intimazione di quest'ultimo) di non riuscire a fermare le onde marine; con l'ovvio risultato di bagnarsi i piedi in quanto le onde arrivarono ovviamente fino a riva. Inizialmente questo gesto fu accusato di voler esaltare il potere folle del sovrano - Canuto in questo caso - in una politica di "cesaropapismo" (esaltare ai limiti il potere temporale e spirituale del sovrano); ma, si è capito poi che Canuto I - stanco delle adulazioni dei suoi cortigiani - voleva invece mostrare ai suoi nobili al seguito i limiti temporali del suo potere, che nonostante fosse re di tre regni e per grazia divina non poteva governare e comandare su tutte le cose di questo mondo (come il mare in questo caso); rimproverando così quelle genti che pensavano il contrario e ascoltavano ogni sua parola come se fosse un Dio senza pensare in modo razionale. Il gesto di Canuto, da arrogante si trasforma quindi in un atto di umiltà, dove il re stesso riconosce i limiti del proprio potere e della propria volontà, dando ai suoi nobili e agli altri sovrani europei una grande lezione di umiltà, adatta al suo soprannome "Il Grande".
Tom Shippey, Vita e morte dei grandi vichinghi, Odoya, 2021
2025-04-10