L'aquila d'oro che non spiccò mai il volo
La breve vita di Napoleone II

Ritratto di Napoleone II - Wikicommons
Di Napoleone II si potrebbe dire che fu tanto bello quanto la sua vita breve e sfortunata. Nato nel 1811 da un parto complicato dalla seconda moglie di Napoleone, Maria Luisa d'Austria, si trovò a crescere nell'epoca di decadenza del padre e quindi ad avere un futuro già incerto. Nominato successore dell'impero francese dal padre, dopo la sua abdicazione nel 1815, restò in carica formalmente per circa 1 mese (Imperatore e re d'Italia e Roma), incontrando poi l'opposizione della coalizione anti-napoleonica che lo depose dal trono. Essendo imparentato con l'imperatore d'Austria (suo nonno) Francesco II, venne mandato assieme alla madre alla corte austriaca, una delle principali potenze nemiche del padre Napoleone Bonaparte. Cresciuto fin da piccolo in balia degli eventi, il giovane Napoleone II - ribattezzato Franz, all'austriaca - alla corte della madre e del nonno crebbe secondo gli usi austriaci e fu ricompensato dall'imperatore con il ducato di Reichstadt nel 1818. Il titolo di duca gli permetteva ora di avere un territorio da governare con rispettivi uomini e rendite. Diventato abile come militare, intelligente e di bell'aspetto, Franz attirò ben presto su di sè gli occhi della corte austriaca, restando però sempre in disparte dalla vita politica e militare attiva, su volere del cancelliere Metternich, timoroso che potesse ambire al ruolo che fu del padre. Nel 1830, ormai grande, Franz iniziò a distanziarsi dalla presa della madre e dell'imperatore ed iniziò ad aprire gli occhi sul fatto che la famiglia imperiale austriaca lo stava tenendo il più possibile lontano dalla politica e dalle operazioni militari, per evitare che potesse seguire le orme del padre Napoleone. Nello stesso anno durante i moti in Francia, si cominciò ad inneggiare a Napoleone II come nuovo sovrano. Lo stesso Franz confessò ad un amico: "Se Josephine fosse stata mia madre, mio padre non sarebbe stato sepolto a Sant'Elena, e io non sarei sepolto a Vienna. Mia madre è gentile ma debole; ella non era la moglie di cui mio padre abbisognava". Nel 1831 ottenne il comando di un battaglione, ma non di agire sul campo. Morirà fatalmente di tisi nel 1832 a soli 21 anni.
Alessandra Necci, Il prigioniero degli Asburgo: Storia di Napoleone II re di Roma, Marsilio, 2011
2025-05-07