La Hong Kong tedesca
Qingdao: la perla del Kaiser nel cuore dell'Oriente

Cartolina tedesca da Qingdao (Tsingtau in tedesco) risalente all'anno 1900 - Wikimedia Commons
A fine '800, la Germania di Guglielmo II mise gli occhi sulla regione cinese dello Shandong. Il territorio della regione era infatti fertile e ricco di materie prime, dunque adatto allo sviluppo dell'agricoltura e dell'industria; presentava inoltre un'ingente riserva di manodopera e una posizione strategica. Nel 1897, nel villaggio di Zhang Jia, un gruppo di insorti uccise due missionari cattolici tedeschi. La Germania se ne servì come casus belli: in poco tempo, la flotta tedesca occupò la baia di Kiautschou, imponendo le sue condizioni all'Impero cinese. I tedeschi ottennero quindi l'usufrutto della baia per 99 anni ed estesero di fatto la loro influenza sull'intero Shandong. Nella baia vi era un villaggio di pescatori, che venne trasformato in Qingdao (o Tsingtau), una città capace di rivaleggiare con Hong Kong, al punto da essere nota come "la Perla dell'est". I tedeschi infatti svilupparono porti, banche, ferrovie, miniere e fabbriche di birra; furono create anche un'università e numerose scuole, molte delle quali gestite da missionari, sia cattolici che protestanti. Pare che Dietrich, il governatore coloniale, venne licenziato dal Kaiser quando questi si accorse che si era fatto costruire una villa uguale alla sua (con tanto di chiesa protestante accanto). Qingdao divenne nota come la città più pulita e ordinata di tutta l'Asia, grazie anche al moderno sistema idrico e fognario, attirando anche un turismo asiatico d'èlite. Il governo coloniale era ovviamente autoritario, con ben otto stazioni di polizia e il divieto per i cinesi di trovarsi per strada tra le nove di sera e l'alba senza una lanterna. Se da un lato la città suscitava ammirazione, come da parte di Sun Yat Sen, che la descrisse come un modello per le città cinesi del futuro, dall'altro suscitava invidia e preoccupazioni, specie da parte degli inglesi, che temevano la flotta tedesca stanziata nel porto di Qingdao. Ai timori inglesi si legarono le mire giapponesi sulla Cina, che portarono a un'alleanza anti-tedesca. Pertanto, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale le forze congiunte anglo-giapponesi assediarono e poi occuparono Qingdao, scacciando i tedeschi nel novembre del 1914.
Tiziano Terzani, La porta proibita (Capitolo: Costruire per 100 anni. La vecchia colonia di Qingdao ), Tea, 2014
2025-04-21