Staraja Ladoga, dove nacque la Rus'
La fondazione del primo insediamento scandinavo nel territorio dell’odierna Russia
Veduta della fortezza di Staraja Ladoga di epoca moderna - Wikimedia Commons
La teoria storiografica più accreditata, nota come «normannista», attribuisce la fondazione della Rus’ a esploratori e mercanti norreni forse provenienti dalla costa orientale della Svezia. Tale processo migratorio e colonizzatore fu lungo e complesso e prese avvio nel momento in cui venne fondato il primo emporio commerciale scandinavo, oggi noto come Staraja Ladoga, presso la costa orientale del mar Baltico sul finire dell’VIII secolo.
Che i fondatori dell’insediamento fossero stranieri giunti da lontano è testimoniato dal ritrovamento di attrezzi da artigiano e di oggetti personali di matrice tipicamente scandinava. Ad attrarli fu probabilmente l’afflusso a nord di monete d’argento arabe (dirham), una conseguenza dell’ascesa degli Abbasidi al vertice del Califfato arabo (750) e dell’impulso da loro dato ai commerci internazionali e al raggiungimento della pace coi Cazari stanziati lungo le rotte fluviali a nord del Caucaso.
Se dunque i dirham erano ciò che gli scandinavi andavano cercando, in cambio essi potevano offrire ai mercanti arabi beni di lusso come pellicce e perline d’ambra – resina, quest’ultima, molto probabilmente importata dalle coste sud e sud-est del Baltico, lavorata in loco e poi nuovamente esportata.
Staraja Ladoga si trovava lungo il Volchov, corso d’acqua che collegava il più settentrionale lago Ladoga, il quale sembra che nell’alto medioevo sfociasse direttamente nel Baltico, e il lago Il’men’, più a sud. Oltre che con tale mare, poi, da Staraja Ladoga era possibile raggiungere l’estremo nord ricco delle pellicce più preziose: il fiume Svir’ collega i laghi Ladoga e Onega, e da quest’ultimo si poteva raggiungere la Dvina settentrionale, ricca di animali redditizi.
L’insediamento si trovava in un luogo probabilmente molto isolato. Staraja Ladoga, infatti, non compare in nessuna fonte occidentale se non nelle saghe norrene, che però sono di molto posteriori. È probabile che essa si trovasse al di fuori degli orizzonti delle persone del IX secolo: la Vita Ansgarii riferisce di viaggi nel Baltico in direzione sud o sud-est, verso altri insediamenti costieri scandinavi, ma non verso nord-est.
S. Franklin, J. Shepard, The Emergence of Rus. 750-1200, Abingdon-New York, Routledge, 1996.
C. H. Robinson, Anskar. The Apostle of the North, 801-865. Translated from the Vita Anskarii by Bishop Rimbert, His Fellow Missionary and Successor, Mitchell Press, 2011.
2025-10-23