Breve Storia del Carnevale a Bergamo

Dai Saturnali ad Arlecchino

Dai Saturnali romani alla vivace Festa di Mezza Quaresima, il Carnevale di Bergamo è un intreccio di storia, folklore e cultura. Tra le maschere leggendarie di Arlecchino e Brighella, e i carri sfavillanti del Ducato di Piazza Pontida, questa celebrazione racconta il cuore pulsante della città. Un'eredità che, dai fasti veneziani giunge fino ai giorni nostri - Immagine generata con IA

La storia di Bergamo è ricca di folklore e tradizione, caratteristiche che l'hanno resa un luogo di primaria importanza culturale in Italia.
Il Carnevale, esattamente come in altri centri cittadini quali Venezia e Milano, ha contribuito a plasmare il retaggio culturale cittadino; le sue origini risalgono all'antico mondo romano.

La festività romana dei Saturnali è considerata l'antenato più diretto del moderno carnevale e affonda le sue origini nel culto pagano in onore di Saturno, una festività durante la quale il dio veniva celebrato con banchetti, giochi e festeggiamenti sfrenati. La particolarità di queste feste, che daranno poi vita al Carnevale, era l'inversione dei ruoli tra padroni e schiavi: per una volta all'anno, i ruoli sociali erano mischiati o addirittura invertiti in una baraonda di celebrazioni, danze e colorati costumi. Con l'avvento del Cristianesimo, queste feste furono integrate nel calendario religioso cristiano, dando origine al Carnevale, il periodo di festeggiamenti che precede la Quaresima.

Nel contesto bergamasco, il Carnevale si è sviluppato come un fenomeno con caratteristiche uniche ed estremamente locali. Un esempio è la grande sfilata di carri della "Festa di Mezza Quaresima", organizzata dall'associazione culturale goliardica "Ducato di Piazza Pontida". Tra le tipiche maschere bergamasche spicca l'Arlecchino, originario di Bergamo. Arlecchino incarna il servo astuto, sempre coinvolto in qualche intrigo o burla. Un altro importante personaggio dal costume bianco e verde è il Brighella, un altro esempio di astuto burlone della commedia italiana.

Nel corso dei secoli, il Carnevale bergamasco ha subito cambiamenti e trasformazioni che rispecchiavano la stessa situazione della società cittadina. A partire dal dominio veneziano, ad esempio, il carnevale divenne un evento colorato e sfarzoso, influenzato dalle tradizioni della Serenissima. A partire da quel momento, le sfilate, i colori e il lancio dei confetti diventarono la norma.

Il Carnevale di Bergamo non è solo una festa, ma è il cuore pulsante dell'identità di una città che, orgogliosa delle sue tradizioni, è fiera di custodirle e trasmetterle di generazione in generazione.

 

 



Bibliografia:

Biagio Russo e Nicolina Galassi. Maschere italiane: Origini, storia, bellezza. Drakon edizioni, 2019.

Sito: Patrizio Rossi. “Il Carnevale Di Venezia e i Viaggiatori Del Settecento.” Annali d’Italianistica 14 (1996): 425–36.  jstor.com, consultato in febbraio 2025.

Giulia Greco. Breve storia di Bergamo. Milano, Newton Compton, 2022.

Autore:

Toniatti Francesco

Master of Arts in International Relations - University of Leiden

Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna

Former History Teacher - International European School of Warsaw

Data di pubblicazione:
2025-03-04