Il leone del Nord

Colui che fece della Svezia una potenza europea

Re Gustavo II Adolfo Vasa - Wikipedia

"Sua Maestà è alto di statura, proporzionato nella sua costruzione, una luce brillante in volto, capelli lunghi e biondi ed una barba appuntita". Così un inviato olandese scriveva di re Gustavo II Adolfo Vasa (1594 - 1632) mentre era in visita nel paese nordico nel 1616. Una descrizione che ci fa capire le qualità che il re possedeva; salito al trono nel 1611, Gustavo fin dai 6 anni aveva ricevuto una forte educazione militare e politica, il che lo rese fin da subito preparato al ruolo di sovrano. Seppur a capo di un regno ancora relegato ai margini della storia d'Europa, Gustavo Adolfo volle fin da subito incentrare tutti i suoi sforzi nel tentativo di elevare la Svezia a potenza di spicco al fianco delle altre in Europa. Dopo aver ottenuto la pace con la Danimarca nel 1613, abolì molti usi medievali ancora vigenti in Svezia nel 1614 per modernizzarne la macchina statale (creazione Corte d'appello, Università di Uppsala,...) ed incrementando il commercio di rame e ferro con gli olandesi accrescendo l'economia del paese. Ma fu il fronte militare che impegnò maggiormente l'opera di Gustavo II Adolfo. Il re creò infatti un esercito professionale fino a quel momento assente, imponendo una leva obbligatoria di 20 anni seguita da una disciplina ferrea (no alcol, no gioco d'azzardo,...) riuscendo così ad avere uno degli eserciti più temibili del XVII secolo (anche per l'uso sul campo di battaglia del moschetto, voluto dal re stesso). Essendosi guadagnato così il rispetto del suo popolo per aver innalzato la Svezia a grande potenza, Gustavo II potè muovere guerra alla cattolica Polonia riuscendo a vincerla e ad ottenere addirittura la città di Riga. Nel 1630 sbarcò sul continente per combattere in prima linea nella Guerra dei 30 anni contro le potenze cattoliche e per consolidare il suo dominio sul Baltico. Forte di molte vittorie ottenunte sul campo, il re svedese decise poi - dopo aver ottenuto l'appoggio della Francia - di combattere gli imperiali nella Battaglia di  Lützen. Qui però venne colpito, disarcionato da cavallo e ucciso. Con la sua morte la Svezia si ritirò dal conflitto ed in patria diede il titolo di "Grande" a Gustavo per i suoi meriti militari e non.



Bibliografia:
Autore:

Marco Locatelli, laureando in Scienze Storiche presso Unimi

Data di pubblicazione:
2025-06-15