Ezzelino III da Romano
Il Tiranno più sanguinario del Medioevo italiano

La storia di Ezzelino III da Romano, il tiranno più sanguinario del Medioevo italiano, noto per la sua brutalità e spietatezza nel governare i comuni del Veneto e della Lombardia. Una storia di ambizione, spietatata brutalità e orgoglio militare, all'ombra del conflitto imperiale tra Guelfi e Ghibellini - Immagine generata con IA
Ezzelino III da Romano (1194-1259) è noto principalmente agli studiosi di Medioevo italiano come uno dei tiranni più spietati della penisola. Signore di Verona, Vicenza, Padova e Brescia, visse nell'età d'oro dei liberi comuni italiani, ma il suo regno fu segnato da brutalità, intrighi e violenza.
Alleato fedele dell'imperatore Federico II del Sacro Romano Impero, Ezzelino divenne il braccio armato della fazione imperiale in Veneto e Lombardia, dove venne incaricato di sottomettere le città ribelli e di ripristinare la lealtà dei comuni italiani verso l'imperatore, poiché il Nord Italia ai tempi era ancora sottomesso al giogo degli imperatori germanici. Ciò che contraddistinse questo sovrano da molti suoi contemporanei fu la crudezza con la quale raggiunse i suoi obiettivi politici. Durante la repressione di alcuni moti popolari a Padova nel 1256, migliaia di cittadini vennero arrestati. Diecimila persone vennero sommariamente giustiziate, molte delle quali morirono di fame chiuse in delle celle piccolissime. A Verona costruì una vera e propria torre della morte, dove i prigionieri politici venivano rinchiusi in celle senza finestre e senza cibo né acqua.
Ezzelino non risparmiava nemmeno i suoi alleati: uomo sospettoso e paranoico, fece giustiziare diversi suoi parenti o vecchi amici, sospettati di cospirare contro di lui. La sua fine avvenne nel 1259, quando una coalizione di città, guidata dal papa e dalla fazione guelfa stanca della sua tirannia, decise di muovergli guerra. Nei pressi di Cassano d'Adda venne combattuta una sanguinosa battaglia che causò migliaia di morti e la definitiva sconfitta del tirannico Ezzelino. Ezzelino venne catturato dai suoi nemici e rinchiuso in un'angusta cella nella torre di Soncino. Durante la battaglia riportò gravi ferite, ma rifiutò le cure di qualsiasi medico, per orgoglio, e si lasciò morire lentamente di fame e per le ferite mortali.
Il tiranno morì nel settembre 1259, segnando il triste epilogo di una vita di crudeltà e sfrenata ambizione.
Rolandino da Padova. Cronica in factis et circa facta Marchie Trivixane. Digitalizzato nel progetto "Rerum Italicarum Scriptores" del Centro Studi Muratoriani. consultato 13 dicembre 2024. Sito: internetarchive.org
Britannica, T. Editors of Encyclopaedia. "Ezzelino III da Romano." Encyclopedia Britannica, September 27, 2024.
2025-05-12