Umorismo Sassone

Una battuta che vale un regno

Re Harald III e lo Jarl Tostig a colloquio con due inviati sassoni – Immagine generata con IA

Prima della battaglia di Stamford Bridge (1066), la delegazione dell'esercito sassone di re Harold II Godwinson (1022-1066) si apprestò ad incontrare quella norvegese di re Harald III Sigurdsson (1015-1066); il quale, aveva appena invaso l'Inghilterra per reclamarne il trono in virtù di presunte eredità dinastiche. Al fianco del vichingo c'è anche il fratello ribelle di Harold: Tostig, il quale, condusse i dialoghi rifiutando il perdono del fratello e chiedendo, al portavoce sassone, cosa sarebbe spettato invece ad Harald come ricompensa per il suo legittimo dominio sulle terre inglesi. Gli venne detto che : “[il re Harold] ha detto qualcosa su quanta terra inglese gli avrebbe concesso: re Harald ne avrà 2 metri, o quanta di più gliene serva, dato che è più alto degli altri uomini”. Ovviamente questa era una battuta (detta dallo stesso re Harold, in incognito nelle vesti di messaggero) in quanto riferimento velato, o non troppo, al fatto che l'unica terra che Harald avrebbe ricevuto era quella per scavarsi la fossa: ovvero 2 metri di terra inglese. Facendo intuire che non ci sarebbe stata alcuna resa agli invasori norvegesi/sassoni. Tostig non rivelò ad Harald che il messaggero era in realtà suo fratello, per non farlo uccidere sul posto dal re norvegese (gesto che avrebbe subito posto fine alla guerra); se non quando se ne fosse già andato. Il sovrano norvegese, che incarnava i veri valori del vichingo, apprezzò sia la doppia lealtà verso di lui (suo signore) e verso il fratello (sua famiglia), sia il coraggio di Tostig e capì che in quel momento si era deciso il loro destino. Questo piccolo scambio di parole tra le due fazioni mette in luce benissimo come sia sassoni e vichinghi (di cultura simile), anche in momenti tragici come una imminente battaglia, erano in grado di scherzare su di essa e di far valere valori ed un uomorismo estranei alla maggior parte dell'Europa medievale.


Harald III e Tostig moriranno infatti in battaglia decretando la fine dell'era vichinga sull'Inghilterra.

Harold invece morirà nella successiva battaglia di Hastings (1066) contro Guglielmo “il Conquistatore” segnando la fine dell'epoca sassone e l'inizio di quella normanna nell'Isola.



Bibliografia:

Tom Shippey,  Vita e morte dei grandi vichinghi, Odoya, 2021

Donal F. Logan, Storia dei vichinghi, Odoya, 2021

Autore:

Marco Locatelli, laureando in Scienze Storiche presso UniMi

Data di pubblicazione:
2025-09-13