Bergamo nella Serenissima (XV - XVIII)
La prosperità di Bergamo sotto il dominio veneziano

La città di Bergamo è celebre per la sua storia ricca di arte, cultura e innovazione politica e tuttora rappresenta un fondamentale centro nell'infrastruttura economica e politica dell'Italia contemporanea. Il suo periodo di maggior splendore, tuttavia, cominciò senza dubbio a partire dal dominio veneziano, che caratterizzò la sua storia per quasi quattro secoli - Immagine generata con IA
La città di Bergamo è celebre per la sua storia ricca di arte, cultura e innovazione politica e tuttora rappresenta un fondamentale centro nell'infrastruttura economica e politica dell'Italia contemporanea. Il suo periodo di maggior splendore, tuttavia, cominciò senza dubbio a partire dal dominio veneziano, che caratterizzò la sua storia per quasi quattro secoli.
All'inizio del XV secolo, l'Italia settentrionale era un territorio conteso tra le due più grandi potenze dell'epoca: il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia. Bergamo, grazie alla sua posizione strategica nel cuore della Pianura Padana, divenne ben presto il centro delle ambizioni di queste due potenze. Dopo anni di scontri sanguinosi, i Veneziani prevalerono infine sui milanesi e, dal 1428, la città entrò a far parte della vasta organizzazione della Repubblica di Venezia.
Fu così che in città cominciarono a diffondersi alcuni dei simboli più tangibili del dominio veneziano, tra cui il sistema di mura e fortificazioni costruite tra il 1561 e il 1595, le cosiddette "Mura Veneziane", annoverate oggi tra i patrimoni dell'UNESCO. Queste mura non furono mai espugnate e incarnano l'efficienza dell'ingegneria militare veneziana che riuscì a proteggere con successo la città alta e le sue ricchezze.
Il dominio veneziano favorì anche lo sviluppo dei commerci cittadini, incentrati sulla lavorazione della lana, della seta e delle pelli. Grazie alle reti commerciali veneziane nel Mediterraneo, Bergamo poté beneficiare di un accesso privilegiato ai mercati. Assieme ai commerci, prosperarono le arti e il gusto rinascimentale e barocco veneziano si diffuse nella città, come si può notare nel lavoro di pittori come Lorenzo Lotto, autore di alcune decorazioni della chiesa di San Bartolomeo.
Il dominio veneziano su Bergamo si concluse tragicamente nel 1797 quando l'avanzata in Italia di Napoleone Bonaparte sancì la fine della Serenissima Repubblica di Venezia cedendo i suoi territori all'Impero Austriaco. Nonostante la sua fine i secoli di dominio veneziano su Bergamo hanno lasciato il segno e ancora oggi l'anima dei bergamaschi si accosta nella loro laboriosità all'eredità della Serenissima.
Claudio Visentin e Gianluigi Della Valentina. Storia di Bergamo: Dalle origini ai giorni nostri. Pordenone: Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2021.
GaetanoGreco e Mario Rosa. Storia degli antichi stati italiani. Roma-Bari: Laterza, 1996.
Carlo Capra. Storia moderna (1492-1848). Milano: Mondadori Università, 2020.
Toniatti Francesco
Master of Arts in International Relations - University of Leiden
Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna
Former History Teacher - International European School of Warsaw
2025-10-12