Breve Storia dell'Intelligence Italiana
Dalla Guerra Fredda ad oggi, le operazioni segrete dell'Italia
Dalla Guerra Fredda alle attuali Cyberminacce: l’intelligence italiana ha attraversato riforme, intrighi e operazioni segrete, evolvendosi dal contrasto al comunismo alla lotta contro terrorismo e criminalità organizzata - Immagine generata con IA
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'intelligence italiana ha subito una riorganizzazione completa e ha vissuto una lunga storia di intrighi e delicate operazioni segrete, sia cooperando con gli alleati della NATO, sia svolgendo attività di antiterrorismo interno negli anni delle brigate rosse e nere.
Dopo la seconda guerra mondiale, l'Italia era diventata un fronte cruciale della guerra fredda, con il Partito Comunista Italiano tra i più forti e influenti d'Europa occidentale, strettamente collegato all'Unione Sovietica, desiderosa di espandere la sua influenza in Europa. Gli Stati Uniti, dall'altra parte, si opponevano fermamente all'espansionismo sovietico e l'Italia divenne una terra contesa tra i due blocchi, pur facendo formalmente parte del blocco NATO. In questo contesto nacquero i primi servizi segreti della Repubblica: il SIFAR (Servizio Informazioni Forze Armate), istituito nel 1949 sotto la stretta sorveglianza della NATO e della CIA.
In quel periodo, il ruolo principale dell'intelligence italiana era quello di lavorare in funzione anticomunista, insieme agli alleati americani. La controversa creazione della rete segreta Gladio è da attribuire all'intelligence di quegli anni. Si trattava di una rete di combattenti anticomunisti pronti a entrare in azione in caso di una presa di potere da parte delle forze comuniste. Una volta conclusa la crisi dei missili di Cuba, l'intelligence entrò in una nuova fase, caratterizzata non più da un contenimento anticomunista, ma da una lotta al terrorismo interno.
Negli anni 90 la priorità cambiò ancora una volta divenendo il contrasto alla Mafia e al terrorismo islamico, priorità che rimase uguale fino ai giorni nostri. Nel 2007 una grande riforma del servizio di intelligence creò l'AISE (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e l'AISI (Agenzia informazioni e sicurezza interna) che migliorarono il controllo parlamentare dei Servizi Segreti e garantì maggiore trasparenza. Dalla lotta anticomunista alla lotta al terrorismo l'Intelligence italiana ha subito grossi miglioramenti. Nonostante il suo peso sia inferiore a quello della CIA o dell'MI6 britannico, il suo contributo alla sicurezza nazionale è fondamentale.
Alberto Pagani, e Mario Caligiuri. Manuale di intelligence e servizi segreti. Antologia per principianti, politici e militari, civili e gente comune. Rubbettino Editore, 2019.
Sito: Federico Matta, Geopolitica.info, "L'evoluzione dei servizi segreti italiani." Pubblicato su Geopolitica.info, consultato in Febbraio 2025.
Toniatti Francesco
Master of Arts in International Relations - University of Leiden
Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna
Former History Teacher - International European School of Warsaw
2025-10-24