Un re esplosivo

La macabra fine postuma di William di Normandia

Ritratto di William di Normandia - Wikicommons

Guglielmo I - o William in inglese - di Normandia detto "Il Conquistatore" (1028-1087), fu Duca di Normandia dal 1036, ereditando il titolo dal suo celebre antenato norreno: il vichingo Rollo/Rollone "Il Camminatore" (capostipite dei Duchi di Normandia), e re d'Inghilterra - come Guglielmo II - dal 1066 fino alla morte; ottenendo la corona a seguito della vittoria nella Battaglia di Hastings. La quale segnò la fine dell'espansione vichinga in Inghilterra e l'inizio della dinastia normanna. Nonostante le deboli pretese al trono, Guglielmo riuscì a consolidare il suo potere tramite grandi azioni militari nel terrirorio; esportando usi e costumi francesi al posto di quelli sassoni, incontrando cosi fin da subito le diffidenze di gran parte della vecchia nobiltà inglese. Nonostante fosse - come già il suo antenato Rollo - convertito al cristianesimo, William si distinse per la sua ferocia e crudelta (come un vero vichingo), sia in politica che in guerra; arrivando a conquistare immani ricchezze e potere (si stima sia stato uno dei sovrani più ricchi di sempre). Celebre è la creazione nel 1086 del "Doomsday Book": un libro che raccoglieva in dettaglio tutte le ricchezze del regno a seguito di un censimento, uno dei primi della storia. In questo modo Guglielmo poteva sapere quanto fosse ricco. Ma non aveva solo sete di ricchezze, il re infatti aveva anche un appetito smisurato (mangiare molto era segno di stare bene nella nobiltà medievale) tanto che divenne così obeso da faticare a cavalcare. Proprio una rovinosa caduta da cavallo nel 1087 lo fece ammalare di peritonite e morire poche settimane dopo a 59 anni. Per via degli attriti che aveva maturato con i suoi eredi e la nobiltà il suo corpo non venne seppellito subito, in segno di protesta, facendolo così decomporre in malo modo. Al momento della cerimonia nella chiesa di Caen, i liquidi e gas accumulati nel grosso cadavere lo fecero esplodere come una bomba, inzozzando tutti i presenti tra il disgusto generale. Una morte tragicomica per un re che in vita aveva voluto così tanto, che nella morte rimase senza nemmeno un corpo da seppellire.



Bibliografia:

Jacob Abbott, William the Conqueror, Cheapest Books, 2024

Carlo Capra , Storia Medievale, Le Monnier, 1995

Autore:

Marco Locatelli, laureando in Scienze Storiche presso UniMI

Data di pubblicazione:
2025-08-26