Aktion T4
Lo sterminio nazista di disabili mentali e pazienti affetti da malattie genetiche

Memoriale delle vittime dell'Aktion T4 a Berlino - Wikimedia Commons
Quando pensiamo ai crimini del Nazismo ci vengono in mente i campi di concentramento e l'Olocausto; ma quelle che possiamo amaramente definire "le prove generali" di tali orrori furono fatte poco prima e le vittime designate furono i ricoverati negli ospedali e altri istituti che erano affetti da malattie mentali, tare genetiche, disabilità fisiche gravi: in breve coloro che complessivamente venivano considerati "vite non degne di essere vissute".
L' Aktion T4 è il programma col quale i nazisti pianificarono e misero in atto la soppressione di queste persone, bambini compresi. T4 sta per "Tiergartenstraße 4", dove aveva sede l'ente pubblico per la salute del regime nazista. Il programma iniziò nell'ottobre del 1939 per volontà di Hitler, che ne metteva a capo Karl Brandt, suo medico personale, e a Philipp Bouhler, capo della Cancelleria del Führer. Nei fatti il programma era già iniziato dall'agosto del 1939, prima con i bambini, poi con gli adulti. Il programma rimase sempre segreto: furono scelti sei istituti, allestiti appositamente, dove i malati venivan portati, spesso per provare "nuove terapie" e lì venivano soppressi tramite tecniche (forni, gas) che poi vennero usate nei campi di sterminio. Le famiglie dei malati spesso capivano, ma scelsero il silenzio. Le voci però si sparsero e le proteste delle comunità protestanti e cattoliche (in particolare il vescovo di Münster Clemens von Galen) portarono alla chiusura del programma, interrotto alla fine di agosto del 1941. Ma in realtà esso proseguì fino alla fine della guerra: si stima che le vittime furono ben oltre le 200000. La propaganda nazista aveva per lungo tempo preparato la popolazione tedesca a questa operazione, sia con motivazioni razziali (infettano il "ceppo sano" della nazione) che economiche (il costo per mantenere tali vite).
Ma non un tema solo tedesco: in tutta Europa il dibattito sulle pratiche di eugenetica e "eutanasia" era molto vivo e alcune posizioni non furono espresse solo in Germania.
Molti responsabili non furono mai puniti e certe pratiche eugenetiche continuarono ben oltre la guerra. L'Aktion T4 è un crimine nazista a lungo quasi dimenticato, che merita invece di essere ricordato.
Götz Aly, Zavorre - Storia dell'Aktion T4: l'«eutanasia» nella Germania nazista 1939-1945, Giulio Einaudi Editore, Torino 2017
A cura di Ernesto De Cristofaro e Carlo Saletti, Precursori dello sterminio - Binding e Hoche all'origine dell'"eutanasia" dei malati di mente in Germania, ombre corte editore, Verona 2012
Carlo De Vita
2025-03-21