Vino!

Leggi ed emanazioni sulla bevanda più popolare dell'età carolingia.

La conservazione del vino in epoca medievale - Immagine tratta da Wikicommons

Una tra le più importanti emanazioni di leggi dell’epoca carolingia è sicuramento il Capitulare de villis. Questo capitulare è giunto sino ai giorni d’oggi grazie a un unico manoscritto: il Cod. Guelf, 254 Helmst. attualmente conservato nella Herzog August Bibliothek di Wolfenbüttel. Sebbene il codice manoscritto sia databile tra l’825 e l’850, molto probabilmente il capitulare in sé ha invece una datazione che risale a qualche anno prima, ovvero il 790.

«Capitulare de villis» si può tradurre in «emanazione di leggi in merito alle ville», dove ville (dal latino villæ) fa riferimento all’insieme di magazzini, nuclei abitativi e campi che costituivano un feudo. All’interno di questo capitulare sono contenute 70 articoli che affrontano tutti gli aspetti della vita all’interno della villa.

In particolare, uno dei temi che maggiormente attira l’attenzione è quella relativo alle vigne e al vino. La presenza dei vigneti all’interno delle villæ era fondamentale in quanto il vino era una delle bevande al tempo più diffusa (basti pensare alle funzioni religiose) e soprattutto sicura. L’acqua infatti non veniva lavorata e poteva contenere molti batteri causando malattie ed eventualmente il decesso. Proprio per quest’ultimo motivo, era della massima importanza avere una buona scorta di vino nella cantina: la produzione, così come emerge dall’ottavo articolo, doveva essere quantitativa e non qualitativa, in modo tale che la conservazione non fosse minore di tre o quattro corone di grappoli (art.22).

È doveroso infine menzionare anche l’articolo 26. All’interno di questo passaggio, si fa riferimento a una particolare punizione riservata dal re o dalla regina: l’astensione dal vino (e dalla carne). Chiunque fosse stato accusato di negligenza era costretto infatti a non bere vino fino a nuovo ordine da parte dei sovrani. Inoltre, in alcuni casi, il castigato doveva anche recarsi personalmente a piedi dal sovrano per chiedere umilmente il permesso di tornare a bere il vino.



Bibliografia:

Enzo Marigliano, a cura di P. Cammarosano, Il capitulare de villis. Vita quotidiana di una realtà al tempo di Carlo Magno, Gaspari Editore, 2013

Per un approfondimento sul codice manoscritto: Herzog August Bibliothek Wolfenbüttel Handschriftendatenbank Beschreibung des Cod. Guelf. 254 Helmst, (consultato nel novembre 2024)

 

Autore:

Sara Menegoi, docente di storia

Data di pubblicazione:
2025-04-27