Il divario Euro-Cinese

Il sorpasso tecnologico europeo e la prima guerra dell’oppio 1839-1842

Navi a vapore della Compagnia delle Indie Orientali che distruggono le giunche da guerra cinesi - Wikimedia commons

Nel 1839 a Canton vennero bruciate 1300 tonnellate di oppio, stoccate in un magazzino britannico, per mano di un irreprensibile funzionario imperiale, inviato per stroncare il commercio illegale dell’oppio, commercio alimentato dai britannici. Questo sarà il “casus belli” che porterà alla prima guerra dell’oppio (1839-1842), dove i britannici dimostreranno la loro superiorità tecnologica militare. La Cina verrà obbligata a pagare una serie di pesanti indennità per le spese di guerra e i danni materiali ai mercanti. Inoltre dovrà cedere l’isola di Hong Kong, aprire altri quattro porti al commercio internazionale oltre a Canton. Questo conflitto trovava legittimazione nel diritto al commercio dei mercanti inglesi, un commercio illegale in Cina, quello dell’oppio prodotto in India e scambiato a Canton per porcellane, sete e tè. Ma come si è arrivati a questa umiliante sconfitta? La Cina nel corso dell’età moderna era uno degli stati più avanzati del mondo, aveva una burocrazia efficiente, affidata a una classe di letterati-burocrati, incentrata sulla figura dell’imperatore. Ha introdotto invenzioni come la bussola ad ago magnetico, la carta, la stampa, la polvere da sparo e il sapere tecnico militare era pari se non superiore agli europei. Tutto ciò convinse le autorità imperiali che non c’era nulla da apprendere dal mondo esterno e decise di chiudersi, lasciando aperto solo il porto commerciale di Canton. Nel corso della chiusura cinese gli europei superarono il Celeste Impero per capacità e conoscenza tecnologica; il sorpasso, secondo lo storico Tonio Andrade, è avvenuto tra il 1760 e il 1830. Questo è un periodo febbrile in Europa, tempestato da guerre e le grandi monarchie affineranno le loro conoscenze balistiche, produrranno artiglierie sofisticate e potenzieranno le flotte. La potenza britannica è figlia di questo periodo e nella guerra dell’oppio utilizzerà moschetti e carronate mentre la Cina, che ha vissuto nel suo isolamento un periodo di pace, potrà contrapporre solo archibugi, archi e frecce e cannoni appoggiati su assi di legno. Una possibile riflessione basata, su questi dati, è che la guerra è un incentivo per lo sviluppo tecnologico.



Bibliografia:

Tonio Andrade, The Gunpowder Age – China Military Innovation, and the rise of the West in World History, Princeton University Press, 2017

Alberto Mario Banti, L’età contemporanea–Dalla rivoluzioni settecentesche all’Imperialismo, Laterza, 22 ottobre 2009

Carlo Capra, Storia Moderna 1492-1848, Le Monnier Università-Mondadori Education, 2016, p.211-212

 

Autore:

Gianluca Ravasi - Studente Magistrale - Ca' Foscari

Data di pubblicazione:
2025-06-23