I Tentacoli dell'OVRA
La polizia segreta di Mussolini
L'OVRA: la polizia segreta del regime fascista, un'efficiente macchina repressiva che infiltrò la società italiana, perseguitando dissidenti e oppositori. Il suo retaggio resta un monito sui pericoli del totalitarismo - Immagine generata con IA
Mentre nel Terzo Reich di Hitler operava la temibile Gestapo e nell'Unione Sovietica di Stalin la NKVD, nell'Italia di Mussolini venne istituita l'OVRA, Organizzazione per la Vigilanza e Repressione dell'Antifascismo. Creata per annientare gli oppositiori di Mussolini, L'OVRA divenne un arma efficace del regime fascista nella repressione del dissenso. Dopo il delitto Matteotti del 1924, la necessità di un controllo più stretto sulle istituzioni da parte del neoeletto regime fascista, spinse Mussolini ad organizzare questa nuova macchina repressiva.
Nel 1927, sotto il comando del capo della polizia Arturo Bocchini, nacque l'OVRA. Differentemente dalla polizia tradizionale essa operava nell'ombra, era un apparato segreto costituito da una fitta rete di spie e informatori che cominciarono a infiltrare in modo capillare la società italiana. Questa polizia segreta adottò metodi come la schedatura di massa dei dissidenti politici, intercettazioni, pedinamenti e sorveglianza di soggetti considerati pericolosi. Dopo la loro identificazione i dissidenti erano spesso arrestati e deportati in luoghi remoti come ad esempio le isole di Ventotene e Ponza. Antonio Gramsci è uno dei più famopsi perseguitati dell'OVRA a causa della quale venne arrestato.
Si stima che l'OVRA possedesse circa 5000 informatori in tutta Italia. divisi a loro volta in sezioni specializzate per il contrasto a gruppi socialisti, sindacali, ebrei e massoni, o intellettuali universitari. Dal 1927 al 1943, data del suo smantellamento, l'OVRA si rese responsabile dell'arresto di quasi 6000 antifascisti. Con la caduta di Mussolini e la sua ritirata nel nord Italia nel 1943 l'OVRA fu smantellata anche se molti dei suoi membri continuarono a lavorare per la neonata Repubblica Fascista di Salò e parte delle loro tecniche vennero mantenute.
Oggetto di controversie e dibattiti divenne il fatto che diversi membri della defunta OVRA, confluiti poi a Salò, vennero successivamente reintegrati nei servizi segreti della Repubblica Italiana. Ancora oggi il ricordo dell'OVRA permette di comprendere quanto sia pericolosa la macchina repressiva degli stati totalitari, fredda e disumanizzante.
Sito: Italo G Savella. “Arturo Bocchini and the Secret Political Police in Fascist Italy.” The Historian 60, no. 4 (1998): 779–93. jstor.com, consultato in Febbraio 2025.
Mimmo Franzinelli. I tentacoli dell'OVRA: Agenti, collaboratori e vittime della polizia politica fascista. Torino: Bollati Boringhieri, 1999.
Toniatti Francesco
Master of Arts in International Relations - University of Leiden
Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna
Former History Teacher - International European School of Warsaw
2025-10-22