Una carrozza contesa

Un vagone ferroviario protagonista di due guerre

Questa fotografia del vagone ferroviario di Compiègne, è stata presa nella radura di Rethondes, dopo il raggiungimento dell'accordo di armistizio che pose fine alla Prima Guerra Mondiale. - Wikimedia

Nell’autunno del 1918 la Germania era in pieno collasso militare e politico. Dopo la rivoluzione di novembre e l’abdicazione del Kaiser, i rappresentanti del nuovo governo chiesero un armistizio agli Alleati. Il maresciallo Ferdinand Foch, comandante supremo delle forze alleate, scelse un luogo appartato per la firma: una carrozza ferroviaria della Compagnie Internationale des Wagons-Lits, requisita dall’esercito francese e collocata nella radura di Rethondes, nella foresta di Compiègne.

Alle 5:20 dell’11 novembre 1918, all’interno di quel vagone, fu firmato l’armistizio che pose fine alla Prima Guerra Mondiale. Le clausole prevedevano il ritiro delle truppe tedesche, la consegna delle armi pesanti e la resa della flotta. Alle 11:00 i cannoni tacquero e il mondo intero accolse la notizia con sollievo e incredulità.

Dopo la firma, la carrozza, identificata con il numero 2419D, divenne un simbolo francese. Esposta dal 1922 agli Invalides di Parigi, fu poi riportata nel 1927 nella radura di Compiègne, dove venne restaurata grazie al contributo dell’imprenditore Arthur Henry Fleming. Attorno al vagone fu costruito un padiglione commemorativo, meta di visite e cerimonie ufficiali, che celebravano la vittoria del 1918 come un trionfo della pace e della democrazia.

Ma quel luogo di memoria si trasformò 22 anni dopo in un luogo di vendetta. Nel giugno 1940, dopo la sconfitta francese, Hitler ordinò che la stessa carrozza fosse riportata nella radura di Rethondes per farvi firmare la resa della Francia. Il 21 giugno arrivò personalmente sul posto, desideroso di umiliare la nemica di un tempo. Il giorno seguente, il 22 giugno 1940, i delegati francesi firmarono l’armistizio con la Germania nazista esattamente nello stesso punto dove la Germania aveva capitolato nel 1918.

Subito dopo, Hitler fece distruggere la radura e trasferire il vagone a Berlino come trofeo di guerra. La carrozza rimase in Germania fino al 1945, quando fu probabilmente distrutta da un incendio durante le ultime fasi del conflitto.

Nel 1950, per l’apertura del Museo dell’Armistizio, fu installata nella radura una carrozza identica, la 2439D, arredata e decorata come l’originale. Ancora oggi si possono vedere al suo interno le targhette con i nomi dei plenipotenziari delle due delegazioni e le bandiere degli Stati partecipanti alla guerra.

Così, la carrozza di Compiègne rimane un potente simbolo della memoria europea: testimone di due armistizi, fu prima emblema della pace e poi strumento di vendetta, ricordando come i segni della storia possano essere riletti in modi opposti da chi detiene il potere.



Bibliografia:

Sito: The emblematic carriage of the 1918 and 1940 Armistices, Mèmorial de l’Armistice, consultato novembre 2025

Sito: How We Made the Peace, Imperial War Museum, consultato novembre 2025

Autore:

Artemisia

Data di pubblicazione:
2025-11-11