Le donne nella società vichinga

Esempio di emancipazione femminile

Una classica donna norrena - Immagine generata con IA

Al pari delle loro "colleghe" delle popolazioni germaniche o barbare britanniche, le donne della società vichinga erano considerate, dal punto di vista sociale, molto meglio rispetto al resto d'Europa. Ad esempio esse potevano combattere (famose le Shieldmaiden norrene, le cui gesta sono anche raccontate nelle saghe) a fianco degli uomini, cosa che destava stupore e terrore (anche per la bravura delle donne stesse nel maneggiare una spada o un'ascia) negli eserciti avversari (come testimoniato dai romani all'arrivo nelle zone germaniche). Addirittura governare regni interi (come ad esempio Lagertha in Norvegia), cosa alquanto improbabile in altri luoghi, per via della legge salica (solo i figli maschi avevano diritto al trono) e la forte pressione a far salire al trono discendenti di sesso maschile perché considerati più "forti". Le donne vichinghe potevano anche divorziare dal proprio marito (cosa impossibile in società cristiane, dove era l'uomo a detenere questa opzione. Tra i motivi ci potevano essere: poca virilità del compagno (come indossare abiti effemminati), non giacere con lei e quindi non adempiere ai doveri coniugali, insultarla, picchiarla e tradirla. Le donne norrene, oltre a ruoli militari o politici, nella comunità  potevano anche ricoprire ruoli spirituali di alta importanza (le cosi note Vala, delle sacerdotesse) o addirittura di "salute", aspirando a diventare medici. Non a caso, a prova di questa grande libertà nella vita nordica, basti pensare alla mitologia norrena: possiamo trovare molti personaggi femminili che ricoprono un ruolo importante tra le divinità e nei racconti legati ad esse. Lo stesso Odino, il dio più potente, viene descritto nelle saghe in soggezione davanti alla moglie Frigg.
Insomma, per l'epoca le donne norrene avevano un ruolo importante nella società, sia dal punto di vista politico militare che civile. I vichinghi si dimostrarono così molto avanti per la parità dei sessi in un'epoca, quella medievale dove il ruolo femminile era molto limitato (tranne per le nobildonne in assenza dei mariti) e relegato alla mera vita famigliare. Ovviamente per una parità dei sessi bisognerà attendere i tempi odierni.



Bibliografia:

Neil Stuppel Price, Vichinghi. Ritratto di un popolo tra storia e mitologia, Mondadori, 2022

Autore:

Marco Locatelli, laureando in Scienze Storiche presso Unimi

Data di pubblicazione:
2025-03-08