Un concilio cadaverico

Il processo al papa morto

Concilio cadaverico, Jean-Paul Laurens (1870) - Wikicommons

Nel IX secolo, all'interno della Chiesa cattolica si distinguevano la fazione filo-carolingia (francesi) e quella filo-germanica di cui il vescovo Formoso (816 - 896) era uno dei maggiori esponenti. Fu costretto a lasciare Roma nel 876, per poi essere richiamato da papa Giovanni VIII; il quale tenne un concilio nel Pantheon dove scomunicò Formoso ed i filo-germanici, rei di non aver accettato la sua politica filo-carolingia. Ridotto allo stato di laico e lasciata di nuovo Roma, Formoso venne richiamato dal successivo pontefice filo-germanico, il quale tolse la scomunica e gli ridiede la carica di vescovo nel 878. Nel 891 Formoso venne eletto addirittura papa - nonostante avesse già una diocesi da gestire (quella di Portus) come vescovo e questo gli avrebbe dovuto impedire di salire al pontificato di Pietro - dovendo giostrare la politica papale tra le varie fazioni che dividevano l'impero germanico. Cambiando più volte schieramento per il bene di Roma. Alla morte dell'imperatore Guido II nel 894, il figlio Lamberto II - sostenuto dalla madre avversa ai germanici - pretese la sua incoronazione a imperatore; fatto dal quale papa Formoso non potè sottrarsi. Chiese  così aiuto al re dei franchi: Arnolfo per liberare l'Italia, il quale la invase nel 895. Lamberto fece incarcerare a Castel Sant'Angelo il papa che però venne liberato nel 896 da Arnolfo, uscito vittorioso dalla guerra, che si fece incoronare re d'Italia dallo stesso papa. Purtoppo sulla via del ritorno in Francia, una paralisi lo rese incapace di continuare la guerra e di governare. La situazione per Formoso cambiò drasticamente ed improvvisamente e morì avvelenato poco tempo dopo. Il nuovo papa Stefano VI nel 897 (eletto grazie a Lamberto) riesumò il cadavere di Formoso, imbastendo un processo postumo all'ex pontefice reo di aver sotenuto i nemici della corona. Il cadavere di Formoso venne vestito dei paramenti pontifici e messo su un trono nella basilica lateranense per "rispondere" (un diacono lo fece al posto suo) di tutte le accuse che a suo tempo erano state avanzate da papa Giovanni VIII nel concilio del Pantheon del 876 e punire l'appoggio politico dato da Formoso stesso alla fazione carolingia.



Bibliografia:

Claudio Rendina, I papi. Storia e segretiNewton&Compton editori, 2015

Autore:

Marco Locatelli, laureando in Scienze Storiche presso Unimi

Data di pubblicazione:
2025-05-31