ARTICOLO DEL GIORNO

30/12/2025

La Leggendaria Carica della Cavalleria Polacca Contro le Truppe Tedesche (1939)

Il Mito della Carica di Krojanty

Settembre 1939: la cavalleria polacca non caricò mai i carri armati tedeschi. Quella che passò alla storia come una "carica suicida", fu in realtà una brillante manovra contro la fanteria, poi manipolata dalla propaganda nazista per dipingere la Polonia come un paese arretrato. Una leggenda nata dalla propaganda nazista e destinata a diventare un mito molto diffuso. - Immagine generata con IA

Quando la Germania invase la Polonia nel 1939, si diffuse presto una storia semi-leggendaria quanto quasi completamente inventata dalla stampa italo-tedesca che i Polacchi avessero lanciato una disperata carica di cavalleria contro i carri tedeschi che avanzavano verso ovest. Questa storia non aveva quasi nessun fondamento di verità, ma un episodio realmente accaduto venne sfruttato dalla propaganda tedesca per incrementare il morale dei propri uomini e diffondere internazionalmente un'immagine della Germania come potenza tecnologica e moderna contro la Polonia, la cui immagine divenne quella di una potenza arretrata e in decadenza.

L'ispirazione per questa mitizzazione propagandistica affonda le sue origini in un episodio realmente accaduto nel settembre del 1939 presso Krojanty, nell'Ovest della Polonia. Quando l'esercito tedesco cominciò la sua avanzata nel paese, alcuni reparti di fanteria mandati in una missione di ricognizione avanzata vennero sorpresi da una carica della Cavalleria polacca nei pressi della foresta di Krojanty. I Polacchi inflissero notevoli perdite ai tedeschi, ma furono seguentemente costretti a ritirarsi dopo l'arrivo di mezzi blindati tedeschi, che aprendo il fuoco con mitragliatrici pesanti indussero i reparti polacchi alla ritirata. Sul campo rimasero circa una cinquantina di morti e feriti, ma l'indomani l'episodio fu manipolato dalla macchina propagandista nazista. I mezzi blindati vennero definiti ''carri armati '' e non venne menzionato il fatto che i cavalleggeri polacchi condussero la carica contro reparti di fanteria, ma si ritirarono non appena videro l'arrivo dei mezzi blindati armati di mitragliatrici.

Inoltre, non bisogna pensare che la cavalleria polacca, che realmente costituiva un reparto importante all'interno delle forze armate, fosse un corpo non al passo coi tempi o necessariamente utilizzasse tattiche ottocentesche. I cavalleggeri polacchi, chiamati anche Ulani, spesso utilizzavano i cavalli per spostarsi velocemente, ma combattevano poi a piedi facendo uso di fucili, artiglieria leggera e anche mitragliatrici. Questa vicenda, rimasta impressa nella memoria collettiva di molti come ''fatto storico'', è una chiara dimostrazione del potere della propaganda soprattutto in tempo di guerra e di come questa sia talvolta in grado di costruire delle narrazioni talmente potenti da superare la prova del tempo.



Bibliografia:

Sito: Janusz Piekalkiewicz, Cavalry of World War Two, New York, Orbis Publishing, 1980, 10–11. internetarchive.com (consultato Marzo 2025)

Sito: Charles River Editors. The Nazi Invasion of Poland: The History of the Campaign that Started World War II. Charles River Editors, 2015. internetarchive.com (consultato Marzo 2025)

Autore:

Toniatti Francesco

Master of Arts in International Relations - University of Leiden

Master of Arts in History and Oriental Studies - University of Bologna

Former History Teacher - International European School of Warsaw

Data di pubblicazione:
30/12/2025