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La Nascita dello Sci

I Birkebeiner norreni

Due Birkebeiner intenti a sciare nelle lande nevose del Nord – Immagine generata con IA

Lo sci odierno prende il nome ed uso dalla parola norvegese skìo. L'invenzione di quello che al giorno d'oggi è uno dei maggiori sport invernali, deve la sua creazione alle antiche popolazioni nordiche scandinave, bisognose di un mezzo efficace per spostarsi tra le lande gelide e nevose dell'Europa del Nord. Oltre a vari reperti (sci di legno trovati in una torbiera in Svezia, incisioni su pietra norrene raffiguranti rudimentali sci con tanto di bacchette in legno) l'importanza di questo mezzo è riscontrabile anche nella mitologia norrena: sia Skaði che Ullr sono divinità ritratte spesso sugli sci intenti a cacciare ed alle quali è attribuita l'invenzione di questi ultimi. La diffusione e ribalta di questo mezzo di trasporto lo si deve però ai Birkebeiner (in norreno: Birkibeinar): fazione ribelle norvegese che, fondata nel 1147 dal conte Erling Skakke, prese le difese del pretendente al trono di Norvegia Eystein Meyla, durante il periodo delle guerre civili norvegesi (1130-1240). Il loro nome deriva dalla propaganda dispregiatoria nei loro confronti. Secondo la quale, essi erano talmente poveri da indossare solo scarpe fatte di betulla (Birken in norreno vuol dire betulla e beiner gambe). I Birkebeiner portarono comunque con orgoglio questo nome tanto da farne un vanto anche dopo aver preso il potere nel 1184.
Sono eroicamente ricordati ancor'ggi per aver tratto in salvo il giovane erede al trono di 2 anni Haakon IV Haakonsson (1204-1263) dal rivale Sigurd Ribbung, grazie proprio a degli sci usati come mezzo di fuga nelle innevate lande norvegesi dell'Est fino alla sicura località di Østerdalen. Haakon che metterà poi fine alle guerre civili e diventerà re degli stessi Birkebeiner.
A prova di tutto ciò oggi, in Norvegia (ed anche negli Stati Uniti), per celebrare lo sci unito alle gesta dei Birkebeiner si pratica dal 1932 il Birkebeinerrennet: una gara di sci di fondo su lunga distanza con dislivello di 700mt per una lunghezza di 54km circa che prende il nome proprio dai famosi guerrieri sugli sci al servizio di Haakon IV.



Bibliografia:

Sturla Þórðarson, traduz. Sir George Webbe Dasent, The Saga of Hacon: And a Fragment of the Saga of Magnus, Llanerch Publisher, 1997

Autore:

Marco Locatelli, laureando in Scienze Storiche presso UniMI

Publication date: Dec. 10, 2024
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