Da coloni bianchi a capi-tribù
Un'incredibile storia familiare nel Nord America del '700.

Foto degli indigeni Mohawk di Kahnawake risalente al 1869. Il villaggio di Kahnawake era stato fondato nel 1664 dai Gesuiti per accogliere gli indigeni Mohawk convertiti al cattolicesimo. In seguito numerosi altri gruppi di nativi vi migrarono. - Wikimedia Commons
Nel 1707, durante la "Guerra della Regina Anna", un gruppo di Abelaki, indigeni cattolici e filo-francesi, rapirono tre bambini figli di coloni inglesi del Massachussets: John, Zachariah e Sarah Tarbell. Li condussero nel villaggio di Kahnawake, sul Fiume San Lorenzo, in cui sorgeva la missione gesuitica di Sault Saint Louis. I bambini presero poi strade diverse: Sarah, con la mediazione di un sacerdote fu riscattata e adottata da un funzionario francese di Montreal, venendo battezzata col nome di Marguerite, unendosi poi alle Suore di Notre Dame. John e Zachariah furono invece adottati da due famiglie mohawk. I due giovani subirono quindi un processo di assimilazione alla cultura mohawk, che passò anzitutto attraverso il battesimo cattolico. Il cattolicesimo era infatti diventato un elemento fondamentale dell'identità dei Mohawk di Kahnawake. I due fratelli impararono quindi la lingua e acquisirono gli usi e i costumi degli indigeni, cambiando anche nome: John divenne Karekowa e Zachariah si chiamò Torakaron. In seguito, sposando le figlie dei capi-tribù locali, divennero a loro volta figure di spicco nel villaggio. Nel 1739 il fratello Thomas tentò, con l'aiuto del governatore del Massachusetts, di convincerli a tornare a casa, ma loro preferirono rimanere a Kahnawake. Nel 1755, a causa dei problemi di sovrappopolazione e dalla diffusione dell'alcol, trenta famiglie migrarono da Kahnawake verso sud-ovest, creando l'insediamento di Akwesasne, in cui sorse la missione di Saint Regis. Pare che, oltre al gesuita padre Billiard, tra coloro che guidavano la migrazione vi fosse il figlio di uno dei due. Circa cinque anni dopo, anche i due fratelli emigrarono ad Akwesasne, probabilmente a causa di tensioni col resto della comunità. I due fratelli infatti, che avevano sempre mantenuto dei contatti con la loro famiglia di origine, erano sospettati di avere delle complicità con gli inglesi, con cui gli indigeni cattolici di Kahnawake, alleati dei francesi, si trovavano allora in guerra. La vicenda dei fratelli Tarbell un esempio della dinamicità del mondo indigeno e missionario canadese, in cui le identità etniche, culturali e religiose erano fluide e mutevoli.
Sito: Jack A. Frisch, Tarbell (Tharbell) John, Dictionary of canadian biography, 1974 (Consultato 2024)
Sito: Darren Bonaparte The history of Akwesasne: from Pre-Contact to Modern Times, "The Wampum chronicles", (consultato 2024)
02/09/2025