ARTICOLO DEL GIORNO

17/12/2025

Napoleone un emulatore dei Grandi

Un amante delle biografie dei grandi

Un giovane Napoleone in una immaginaria biblioteca – Immagine creata con intelligenza artificiale

Napoleone era un grande lettore di romanzi, di libri storici soprattutto riguardanti il mondo antico, oltre che filosofici. Fin da bambino leggeva moltissimo, passione che coltivò anche quando era cadetto all’accademia militare; a volte non mangiava pur di comprarsi un libro in più. A riprova del suo amore per la lettura, solo nella campagna d’Egitto portò con sé 125 libri tra cui i “Viaggi” del capitano Cook, “Lo spirito delle leggi” di Montesquieu, Tucidide, Plutarco, Tacito e Giulio Cesare. Amava particolarmente i libri di storia antica e si paragonava ai grandi del passato, non solo, li imitava pure soprattutto nelle sue messe in scena politiche. Quando gli fu offerta la carica di Console a vita dichiarò al Senato: “Voi ritenete che io debba al popolo un altro sacrificio. Lo farò, se la voce del popolo ordina quello che ora il vostro voto autorizza”, simulando di accettare la carica controvoglia così come Cesare, si raccontava, avesse rifiutato la carica di re di Roma per tre volte. In Egitto, si portò anche il Corano e ciò denota come le sue abilità mediatiche lo spingessero ad immedesimarsi nei suoi interlocutori egiziani musulmani. Il suo desiderio di imitare i grandi lo ha spinto nel tentativo di costruirsi un impero in oriente, con la campagna d’Egitto, sognando di sfruttarla come trampolino di lancio per arrivare in India. Idea che non abbandonò mai completamente, infatti nel 1801 meditò di invaderla partendo dal Mar Caspio, in alleanza con lo zar Paolo I con il quale godeva di ottimi rapporti. Il piano prevedeva che 35 000 soldati francesi venissero inviati a Astrakhan dove si sarebbero uniti a 35 000 russi e 50 000 cosacchi, per poi attraversare il Caspio e dirigersi alla conquista di Kandahar, da dove sarebbe iniziata l’invasione dell’india. Questo piano non venne mai attuato anche perché lo Zar Paolo I, fu assassinato a seguito di una congiura di aristocratici russi, insoddisfatti delle politiche della lega della neutralità armata, che limitavano il commercio con l’Inghilterra.



Bibliografia:

Andrew Roberts, Napoleone il grande, UTET, pubblicazione 27 aprile 2021

 

Autore:

Gianluca Ravasi - Studente Magistrale - Ca' Foscari

Data di pubblicazione:
17/12/2025