ARTICOLO DEL GIORNO

14/11/2025

I quattro Colombi

Quattro Colombi, tutti navigatori, ma... con un destino diverso

I quattro Colombi - Immagine generata con IA

Anno 1492: in quell'anno Cristoforo Colombo scoprì le Americhe da lui considerate, come ampiamente risaputo, le Indie. Di lui si hanno poche informazioni certe prima di quella data: la documentazione è scarsa e gli storici hanno faticato a ricostruire la vita dell’uomo che avrebbe dato inizio all’epoca moderna. Quell'anno, tanto capitale per la storia umana, corrisponde anche all'impiccagione a Genova di un omonimo di Cristoforo Colombo, Vincenzo Colombo, accusato di pirateria. Ciò è riportato da Cristoforo Colombo stesso in una frase scritta in una lettera a Doña Juana de Torres e riportata dal figlio del primo, Fernando, nella sua cronaca sul padre, in cui egli avrebbe affermato che «Io non sono il primo ammiraglio della mia famiglia». Fernando approfitta di tale citazione per parlare di un terzo Colombo, "Colombo l'Archipirata", presso cui il padre Cristoforo avrebbe prestato servizio come corsaro. Grazie a questo legame, Cristoforo giunse per la prima volta nella penisola iberica, evento che avrebbe poi portato alla sua spedizione verso le Americhe. Originario della Guascogna, l'Archipirata, che si chiamava in realtà Guillaume de Casenove ma che nelle fonti appare sempre come "Colombo" o con qualche variante, venne coinvolto nella lotta per la supremazia della Francia sul Canale della Manica nel contesto della Guerra delle Due Rose. Egli inotre riconquistò per essa addirittura la Piccardia e la Normandia, venendo promosso a viceammiraglio. Cristoforo entrò quindi al servizio di questo corsaro (il quale aveva come aiutante un certo "Colombo il Giovane") al fianco della Francia, venendo coinvolto nelle lotte di successione per la Castiglia e partecipando alla battaglia di Capo São Vicente tra i franco-portoghesi e i castigliani, i cui i primi (e i tre Colombi) vennero sconfitti. In quell'occasione, per poco Cristoforo non morì: la sua caravella prese fuoco e, al contrario di altri suoi compagni, riuscì a nuotare fino alla costa. Cristoforo poi si recò a Lisbona e il destino dei tre si separò e l'Archipirata morì serenamente intorno al 1480 nelle sue tenute dopo essersi ritirato dall'attività corsara, un epilogo più tranquillo di quello che attese Cristoforo.

 



Bibliografia:

Corina Bücher, Cristoforo Colombo, Salerno Editrice, 2007, pp.36-58.

Autore:

Fabio Daziano

Data di pubblicazione:
14/11/2025