Salonicco, 1430
Gli Ottomani conquistano la città
La Torre Bianca di Salonicco, uno dei primi segni della dominazione ottomana - WikiCommons.
La città di Salonicco, anche nota come Tessalonica, si trova oggi in Grecia e i diversi sovrani a cui è appartenuta vengono riflessi nell'identità multietnica e multiculturale odierna della città. La città di Tessalonica prende il nome da una figlia di Filippo II di Macedonia, la quale era andata in sposa a Cassandro - uno dei generali di Alessandro Magno - che aveva fondato la città, dedicandola a alla sua sposa nel 315 a.C. Salonicco poi fu il principale porto europeo dell'impero bizantino. Tuttavia nella prima metà del XV secolo l'impero bizantino era ormai giunto alla sua fine e, circa trent'anni prima della sua caduta, il sultano Murad II - padre di Mehmet il conquistatore - si mise alla volta di Salonicco con l'intento di conquistarla. Questo perché l'impero ottomano era ancora una realtà politica prettamente terrestre e conquistare un porto così strategico per il Mar Egeo - e il Mediterraneo in generale - era cruciale per l'espansione ottomana. C'è da dire che gli ottomani erano estremamente aperti nei confronti del cristianesimo: infatti, una delle caratteristiche che poi contraddistinsero l'impero ottomano fu la tolleranza religiosa, visto che anche i cristiani e anche gli ebrei avevano dignità di professare la propria religione, anche se in un piano di disparità rispetto all'Islam, la regione ufficiale. La città di Salonicco capitolò nel 1430 dopo un assedio durato otto anni: persino i veneziani erano intervenuti per impedire agli Ottomani di conquistae la città, ma senza successo. Dato che gli abitanti della città si erano rifiutati di arrendersi pacificamente dopo che gli era stata data la possibilità dal sultano, Murad ordinò il saccheggio della città e la messa in schiavitù degli abitanti. Dopo questa traumatica conquista, la città di Salonicco divenne il principale porto ottomano in Europa; infatti, in questa città giunsero moltissimi ebrei espulsi dalla penisola iberica alla fine del '400, rendendo la città di Salonicco non solo un centro multietnico, ma anche un rifugio all'interno dell'impero ottomano per le confessioni religiose perseguitate in Europa.
Mark Mazower, Salonica. City of Ghosts, New York, Vintage Books, 2004.
05/12/2025